Franco Zeffirelli non ha abbandonato l’idea di una scuola-museo per le arti dello spettacolo a Firenze dove possano trovare collocazione anche i suoi archivi, ma si rammarica degli stop burocratici. «Dovrei dargli una bella sveglia», dice il maestro al Corriere Fiorentino. «Dovrei dire basta e portare via il progetto da Firenze. Potrei anche allestire questa casa per ospitare la scuola», afferma riferendosi alla sua villa romana.
La scuola-museo sulle arti dello spettacolo «Ho scelto Firenze, l’ho scelta per amore e rimango di quest’idea. Anche se non se ne può più di ostacoli e problemi, politiche scellerate che da anni svendono la città agli interessi turistici. Questo progetto – afferma ancora Zeffirelli al Corriere fiorentino – è un tale regalo alla città che non può essere sottoposto a un continuo ricatto su chi paga cosa. Non si rendono conto del regalo che voglio fargli e imbrigliano la città in finiti livelli sovrapposti di decisioni, una gran confusione tra uffici, tra Palazzo Vecchio e la Soprintendenza, interessi contrapposti».
La lettera di Palazzo Vecchio A casa Zeffirelli è arrivata una lettera del sindaco Dario Nardella che dice di star lavorando «per appianare tutte le difficoltà burocratiche affinché un’operazione bella e difficile come il centro di alta formazione per le arti sceniche possa trovare attuazione» Quando il progetto fiorentino fu presentato più di un anno fa si ipotizzò l’inaugurazione il 12 febbraio, compleanno del maestro, che quest’anno ha compiuto 93 anni.