Leggere ad alta voce a bambini e ragazzi, magari seduti sotto un albero, con l’operatore che facilita un viaggio fantastico dentro storie e racconti, come parte delle attività dei “centri estivi”: un modo piacevole di proporre un’esperienza divertente e al contempo di apprendimento nel rispetto di tutte le regole di sicurezza.
Leggere: Forte! Estate Nasce per questo “Leggere: Forte! Estate”. Divertimento, certo, ma anche possibilità di acquisire e in questa fase recuperare abilità cognitive e apprendimenti, in un periodo immediatamente successivo a quello della didattica a distanza ha penalizzato il processo di apprendimento di bambini e ragazzi. La proposta arriva dalla Regione Toscana e dal gruppo di ricerca “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”, il progetto che si configura come politica educativa pluriennale con l’obiettivo di inserire la lettura ad alta voce quotidiana nelle scuole di ogni ordine e grado come strumento per il successo scolastico. La politica è realizzata grazie alla collaborazione e alla direzione scientifica dell’Università degli Studi di Perugia (Dipartimento FISSUF, cattedra di Pedagogia Sperimentale), in collaborazione con ufficio scolastico regionale per la Toscana, Indire (Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa), Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) e la partecipazione di LaAV (Letture ad Alta Voce).
Benefici per i più piccoli La ricerca sul campo ha dimostrato che bambini e ragazzi esposti regolarmente alla lettura da parte di un adulto riscontrano benefici in termini di attenzione, comprensione del testo, memoria, linguaggio, gestione delle emozioni. Numerosi studi, italiani e internazionali, misurano gli incrementi positivi e “Leggere: Forte! Estate” ha l’obiettivo dichiarato di permettere a bambini e ragazzi un recupero degli apprendimenti e delle abilità cognitive penalizzate durante le settimane di DaD e in vista del prossimo anno scolastico.Come utilizzare uno stile narrativo o dialogato, per quanto tempo, in quale formazione – magari disposti in cerchio -: le risposte sono in un vero e proprio Vademecum per l’attuazione di “Leggere: Forte! Estate” a disposizione degli operatori che qui troveranno tutte le indicazioni di tipo teorico e di approccio pratico. Chi ascolta le letture ad alta voce sta allenando le proprie funzioni e abilità cognitive ed emotive. Alla fine di ogni settimana, grazie alla routine di una lettura quotidiana e intensiva, avrà arricchito il suo lessico e potenziato le proprie capacità mnemoniche e di attenzione. Un espediente semplice, in mano agli operatori dei centri estivi, nessun bisogno di esperti o di strumentazione particolare. Libri, certo. Nel vademecum si mettono a disposizione idee sui titoli, temi da trattare, indicazioni e suggerimenti divisi per fasce d’età, dai 3 ai 14 anni.
Il progetto La Regione Toscana, che da ottobre 2019 lavora al progetto quadro “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” ha reso disponibile il vademecum per “Leggere: Forte! Estate” in downloading gratuito e anche grazie alla collaborazione con Anci lo mette a disposizione di tutti i Comuni. Ogni centro estivo della Toscana, ma anche d’Italia, può organizzare in autonomia un’attività di lettura ad alta voce e monitorare l’andamento dei risultati. Nel kit da scaricare sul sito di Regione Toscana sono comprese anche tabelle che aiutano l’operatore a raccogliere dati e valutare l’andamento di bambini e ragazzi, ma anche dell’operatore stesso. La lettura ad alta voce è una pratica vantaggiosa da numerosi punti di vista, che coinvolge la sfera personale di ciascun bambino in ascolto; il gruppo di tutti i partecipanti al centro estivo, compresi operatori e animatori, coinvolti in un’attività che migliora le relazioni e il clima; la comunità che accoglierà di nuovo, passata l’estate, dei bambini e dei ragazzi più capaci di ascoltare e di imparare. “Leggere: Forte! Estate” promuove un’idea di lettura come bene comune: un’abitudine sociale diffusa e contagiosa, che contribuisce alla creazione di spazi e stili di vita democratici.