FIRENZE – I bambini e le bambine della scuola primaria esposti a un training intensivo di lettura ad alta voce migliorano le proprie abilità di fluenza verbale del 41,9% rispetto al loro punto di partenza, di contro le classi del gruppo di controllo – cioè i bambini e le bambine che hanno fatto regolare attività didattica senza alcuna esposizione particolare alla lettura ad alta voce – mostrano un incremento percentuale inferiore, pari al 18,1%; gli alunni e le alunne della scuola secondaria di primo grado del gruppo sperimentale migliorano le abilità del 20% rispetto al loro punto di partenza, mentre le classi del gruppo di controllo mostrano un incremento percentuale statisticamente inferiore, pari al 12%.

Ascoltare la propria insegnante che legge ad alta voce in classe con cadenza regolare e secondo la modalità ‘lettura condivisa’ migliora la fluenza verbale. È questo il dato significativo rilevato nella quarta annualità, appena conclusa, di ‘Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza’, politica educativa della Regione Toscana che ha introdotto in tutte le scuole di ogni ordine e grado un tempo quotidiano dedicato alla lettura ad alta voce da parte delle educatrici e degli educatori, delle insegnanti e degli insegnanti, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa), Ufficio scolastico regionale per la Toscana e Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura).