Tre persone sono state arrestate a Fucecchio (Firenze) per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nell’area boschiva delle Cerbaie, al confine tra le province di Firenze, Lucca e Pisa: nel gruppo c’è chi faceva l’autista per accompagnare le lucciole al lavoro e chi faceva il ‘cassiere’. Si tratta di un 69enne italiano, sua moglie 32enne originaria dell’Albania, entrambi residenti a Pistoia, e un 41enne albanese senza fissa dimora. A eseguire le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Pistoia sono stati i Carabinieri.

La donna faceva prostituire le sue sorelle I militari indagavano già da un anno, in seguito a numerose segnalazioni di prostitute nella zona. Pedinamenti e osservazioni hanno permesso di individuare un veicolo che ogni giorno accompagnava le donne sulla strada, e di conseguenza l’autista, ovvero il 69enne pistoiese. Secondo le indagini, i due coniugi arrestati avrebbero gestito il giro di prostituzione che vedeva impegnata anche la sorella della donna albanese fermata dai Carabinieri. La 32enne finita in manette sarebbe stata la ‘cassiera’ del gruppo e, all’insaputa del marito, avrebbe inviato soldi anche al terzo arrestato, che viveva in Albania e si occupava di contatti con con altri sfruttatori, ai quali chiedeva o proponeva donne provenienti dall’Albania o da altre regioni da avviare alla prostituzione. Nei mesi scorsi la 32enne avrebbe fatto venire in Italia un’altra sorella, poco più che maggiorenne, per avviarla a sua volta al meretricio. I due uomini sono adesso in carcere, mentre la donna si trova ai domiciliari.