GROSSETO – Le Vie dell’Acqua è dedicato alla risorsa idrica e alla riscoperta e riqualificazione delle sorgenti naturali del Monte Amiata. Una posizione strategica che domina l’importante Via Francigena, il terreno fertile, estesi boschi rigogliosi ma soprattutto tanta acqua hanno fatto del Monte Amiata un piccolo paradiso terrestre.
Su questo antico vulcano quiescente la copiosa presenza di sorgenti naturali costituisce una riserva idrica fondamentale per le province di Grosseto e Siena. Le Vie dell’Acqua promuove un turismo slow e a impatto zero, ed è finanziato da AdF, Acea e sostenuto dai comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Castiglione d’Orcia, Santa Fiora e Seggiano. Si sono individuati 5 itinerari da percorre sia con le moderne e-bike che a trekking. Sono installate colonnine di manutenzione e anche di ricarica elettrica per le bike, bacheche informative e cartellonistica dei sentieri.
Presidente Renai: «Strumento di rilancio del territorio post Covid»
«E’ per me motivo di grande piacere raccontarvi questo nuovo passaggio che l’azienda fa all’interno del territorio servito – commenta il presidente di AdF Roberto Renai – Noi, il Gruppo Acea, i Sindaci, insieme, abbiamo costruito uno strumento di rilancio del territorio post Covid. Infatti “Le Vie dell’Acqua”, oltre che a rafforzare la qualità dell’acqua che serviamo ai nostri cittadini, visibile nelle visite delle sorgenti, formerà strumenti intelligenti, nuovi ed efficaci, per far conoscere il nostro meraviglioso territorio, a chi vorrà viverlo e visitarlo».
Ad Ferrari: «AdF un passo avanti nell’adottare soluzioni improntate alla massima sostenibilità ambientale»
«La nostra è un’azienda che spinge fortemente sull’innovazione e mette in campo le più avanzate tecnologie disponibili nel progettare e realizzare le proprie iniziative – commenta l’amministratore delegato di AdF Piero Ferrari – Anche per questo progetto, che guarda al territorio e all’acqua, abbiamo voluto dare un contributo innovativo, attraverso la fruizione dei percorsi dell’acqua con tutti gli strumenti tecnologici a disposizione per conoscerli e usufruirne, nonchè dare ai mezzi moderni, come le e-bike, dei punti di ricarica dedicati. E’ stata anche l’occasione per migliorare l’accessibilità delle nostre preziose infrastrutture storiche come le sorgenti del Monte Amiata. AdF si conferma così sempre un passo avanti nell’adottare soluzioni improntate alla massima sostenibilità ambientale».
Tra i sostenitori del progetto, anche il Gruppo Acea che, oltre al supporto dato alla realizzazione de “Le vie dell’acqua”, ha digitalizzato questi percorsi “acquatici” inserendoli all’interno di Waidy Wow, la app dedicata alla community che ama l’acqua e l’ambiente e costituisce un nuovo strumento per la valorizzazione delle risorse idriche e della bellezza dei territori. Attraverso la mappatura di oltre 50mila punti idrici, distribuiti in tutto il Paese, questa applicazione promuove infatti il consumo responsabile dell’acqua e contribuisce al raggiungimento di importanti obiettivi di sviluppo sostenibile come la riduzione della plastica monouso.
Papaleo, Gruppo Acea: «Progetto di turismo ambientale che unisce tutte le sorgenti che alimentano la rete idrica gestita dalla partecipata del Gruppo»
«Si tratta – ha dichiarato Giovanni Papaleo, Direttore Operativo del Gruppo Acea- di un progetto di turismo ambientale che unisce tutte le sorgenti che alimentano la rete idrica gestita dalla partecipata del Gruppo, sia sul versante grossetano che su quello senese. I percorsi sono stati individuati per coniugare rispetto del territorio, valorizzazione del paesaggio e delle risorse idriche del Monte Amiata, in una ideale mappatura del territorio che disegna un sistema di sorgenti e di acquedotti tra i più ricchi d’Italia. Ogni punto di erogazione dell’acqua, poi, è stato mappato e geolocalizzato dalla app Waidy Wow, creata dal Gruppo Acea, proprio per sensibilizzare i cittadini al risparmio e al rispetto delle risorse idriche».
Il progetto è stato realizzato con il lavoro de Il Quadrifoglio Gruppo Cooperativo con sede ad Arcidosso, che si è occupata degli aspetti logistici, cartellonistica e comunicazione del progetto.