CASTIGLIONE D’ORCIA – «Se c’è un’artista che rappresenta la commistione più alta tra musica popolare e musica contemporanea, in Italia, questa è sicuramente Ginevra Di Marco – anticipa Francesco Chiantese, direttore artistico del Festival dell’Alba e del Tramonto di Castiglione d’Orcia – per noi ospitarla, far incontrare il nostro pubblico ed il nostro territorio a questa artista, ha un significato politico molto forte: la tradizione ed il contemporaneo devono abbracciarsi nell’incontro con i cittadini, giovani e meno giovani, e devono essere assieme il filo di Arianna da seguire nella programmazione culturale dei nostri territori». L’appunatmento è per venerdi 27 agosto alle ore 21,15 al Campo sportivo di Castiglione d’Orcia.

Un repertorio vasto che va dalla tradizione popolare ai grandi cantautori italiani e stranieri, dalla musica leggera al rock dei CSI/PGR di cui Ginevra Di Marco è stata l’anima femminile negli episodi più fecondi di quel periodo della musica italiana. Donna Ginevra e le Stazioni Lunari è il concerto che meglio rappresenta questa diversificazione e che, in varie formule, da diversi anni gira l’Europa con grande successo.

«Appena si è sparsa la voce – dicono dall’organizzazione – sono cominciate ad arrivare prenotazioni da diverse regioni perché, questo concerto, è quasi unico durante questa estate ed il trio non lo eseguirà in altre piazze».

Donna Ginevra e le Stazioni Lunari è uno spettacolo che ripercorre gli ultimi dieci anni della ricerca musicale di Ginevra Di Marco, volta a scoprire e riscoprire pezzi della tradizione popolare a partire dal bacino del Mediterraneo fino alle coste del Sudamerica e oltre. In questi anni Ginevra ha incrociato volti, suoni, memorie, ha fatto suoi canti in lingue diverse provenienti da tutto il mondo, si è confrontata con artisti del panorama nazionale in uno scambio musicale e umano, ha approfondito tematiche sociali importanti che oggi sono il nodo cruciale del nostro vivere: lavoro, emigrazione, corruzione, condizione della donna, sostenibilità ambientale. Il tutto legato allimmensa tradizione popolare che ha nella musica un veicolo per essere tramandata di generazione in generazione. Durante il concerto un susseguirsi di emozioni e colori diversi che, qua e là, danno spazio anche al patrimonio cantautorale da cui Ginevra nasce e a cui è indissolubilmente legata: Battiato, CSI, De André, Leo Ferrè, Modugno sono solo alcuni dei capisaldi che caratterizzano la cifra stilistica della cantante fiorentina. Un concerto che vuole coinvolgere il pubblico in unonda emotiva continua.

Il concerto è stato fortemente voluto non solo dal direttore artistico ma anche da Sindaco, assessori ed addetta alla Cultura “appassionati” della musica dell’artista fiorentina. La notte castiglionese, con il suo panorama ed il suo cielo unico, la scelta di utilizzare luci che non “disturbino” il panorama, il numero limitatissimo di partecipanti dovuto alle direttive anticovid, contribuiranno a trasformare questa serata in un evento “unico” anche per chi ha già visto il concerto in altre situazioni. Tutto, infatti, sarà vissuto in grande intimità e senza invadere eccessivamente la bellezza del contesto che accoglierà gli artisti ed il loro pubblico.

E’ necessario prenotare; per farlo è possibile visitare il sito www.albaetramontofestival.it oppure scrivere a posta@albaetramontofestival.it o ancora inviare un sms o un whatsapp al numero 3396338565. Il pagamento (dieci euro) potrà essere effettuato sul posto in contanti o tramite bancomat e carta di credito; solo la prenotazione, però, garantirà la possibilità di accedere allo spazio, senza si rischia di restare perdere la serata.