Dalle Stanze del Desiderio a quelle del ristoro, e viceversa: un’affascinante viaggio in quarant’anni di passione per l’illustrazione, il fumetto e….i buoni sapori.
Nel pieno del suo svolgimento, l’antologica “Milo Manara – Le stanze del Desiderio” in corso presso il Complesso Museale del Santa Maria della Scala di Siena aggiunge un altro elemento di attrazione per i visitatori locali ed esterni.
Grazie alla collaborazione tra Vernice Progetti Culturali, Confesercenti e Confcommercio Siena, sono stati coinvolti i bar e i ristoranti di Siena per invitare il pubblico della mostra a proseguire la visita della città, avvalendosi di numerosi punti di ristoro.
A disposizione di coloro che esibiranno il biglietto della mostra, alcuni dei pubblici esercizi aderenti proporranno il 15% di sconto sui piatti presenti nel menù; parallelamente, altri locali consegneranno un voucher per un ingresso ridotto alla mostra a coloro che effettueranno una consumazione pari o maggiore di 10 euro.
Questi i pubblici esercizi che aderiscono all’iniziativa: La grotta del Gallo Nero, Il Mestolo, Ristorante Al Mangia, Il Locale di Guido, Ristorante Montalbuccio, Ristorante Pizzeria Fontebecci, La Grotta di Santa Caterina "Bagoga", Hostaria il Rialto, Enoristorante Il Casato, Trattoria dell'Oste Mezzo al Giuggiolo, Ristorante Da Enzo, Osteria Da Trombicche, Osteria La Mossa, La sosta di Violante, Osteria Babazuf, Ristorante Guidoriccio, Ristorante La Buca di San Pietro, Nuovo Caffè Greco, La Buca di Porsenna, Ristorante La Finestra, Ristorante Il Biondo, Trattoria 46, La Taverna di Bacco.
L’elenco potrebbe estendersi nelle prossime settimane attraverso nuove adesioni che potranno essere raccolte presso le sedi di Confcommercio e Confesercenti Siena.
L’esposizione “Milo Manara – Le stanze del desiderio”, prima vera antologica dell’artista esposta in Italia, resterà visitabile fino all’8 gennaio; per tutte le informazioni sugli orari di apertura e sui pubblici esercizi coinvolti è possibile consultare il sito www.verniceprogetti.it o la pagina Facebook della mostra.
