E dopo il Lazio anche la Regione Lombardia ha ufficializzato il ricorso alla Corte Costituzionale contro l’articolo 16 della Legge 148 del 14 settembre 2011 la Finanziaria che di fatto ha introdotto l’obbligo per i piccoli Comuni di aggregare e associare servizi sotto forma di unioni o in convenzione.

La soddisfazione di Uncem La notizia è stata commentata favorevolmente dal sistema delle autonomie locali. Per il presidente Uncem Enrico Borghi «la notizia della scelta compiuta dalla Regione Lombardia non può che essere salutata con favore ed è la conferma che i timori da noi sollevati nel merito delle problematiche sul futuro dei piccoli Comuni ha un profilo oggettivo che non può essere piegato a logiche di schieramento o pregiudizievoli. Ci auguriamo – ha concluso Borghi – che ciò sia il prologo di un pronunciamento più completo da parte del Parlamento al quale chiediamo di eliminare definitivamente questo pessimo articolato nell’ambito della discussione che sta per riprendere sulla Carta delle Autonomie al Senato, per avviare davvero una stagione di riforme reali e sussidiarie».