ROMA – “L’eventualità che si verifichino condizioni climatiche di maltempo come quelle che hanno colpito la Romagna lo scorso maggio e che si stanno verificando in questi giorni non è più da considerarsi un’eccezione: non possiamo continuare a gestire queste calamità in modalità di emergenza. Va dichiarato nuovamente lo stato di emergenza nazionale ma subito dopo il Governo e le due Regioni convochino un tavolo con le Province, le Città Metropolitane, i Consorzi di bonifica e i Comuni, che rispondono direttamente ai cittadini, per mettere in campo un piano straordinario di opere sui crinali e nelle valli dell’Appenino Tosco-Emiliano-romagnolo per costruire interventi strutturali in grado di aumentare il livello di sicurezza”.
Lo dichiara Michele de Pascale, Presidente di UPI e della Provincia di Ravenna, che sta di nuovo subendo i danni causati dal maltempo.
“Nel ravennate – spiega poi de Pascale – tutti gli uomini e i mezzi sono impegnati da questa notte per scongiurare lo spettro di quanto avvenuto la scorsa primavera, e i sistemi di protezione dalle frane che abbiamo realizzato finora stanno tenendo. Ma nelle Province della Toscana le frane e gli allagamenti sono moltissimi e già si contano nuovamente perdite di vite umane. A queste comunità va tutto il nostro sostegno e solidarietà. È evidente però che il nostro Paese ha bisogno con urgenza di una strategia di difesa del territorio che ci permetta, ad ogni nuovo evento meteorologico, di poter resistere assicurando il massimo possibile della sicurezza. È su questo che chiediamo al Governo e a tutti gli altri attori di fare un passo in avanti, uscendo dalla logica dell’emergenza e investendo seriamente sulla prevenzione”.