Era il 1309 quando il Comune di Siena decise di tradurre in lingua volgare l’insieme di norme e leggi che regolavano la vita pubblica, così da renderle comprensibili anche a chi non conosceva il latino. Questo grande segno di civiltà, giustizia e garanzie politico-istituzionali sarà al centro della Passeggiata d’Autore dal titolo “Per le persone che non sanno grammatica. Il Costituto in lingua volgare” in programma sabato 30 marzo (partenza alle ore 15.00, ingresso di Palazzo Pubblico). La Passeggiata, guidata dallo storico Mario Ascheri e dalla docente Cecilia Papi, è realizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato di Siena. Il format è ideato dal portale toscanalibri.it a cura dell’assessorato al turismo del Comune di Siena e con la collaborazione di Banca Monte dei Paschi di Siena.

La Passeggiata Per l’epoca fu un notevole atto di democrazia e di trasparenza. Nel 1309 il Comune di Siena decise di tradurre in lingua volgare il Costituto al fine di renderlo comprensibile alle “povare persone et altre persone che non sanno grammatica, et li altri, e’ quali vorranno, possano esso vedere et copia inde trarre et avere a loro volontà”. La copia sarebbe stata infatti esposta al pubblico e doveva quindi essere scritta in caratteri grandi e leggibili, e doveva essere fissata ad una catena di ferro che ne impedisse il furto e la manomissione. Per info e prenotazioni 0577391787 | redazione@toscanalibri.it. Programma completo su www.toscanalibri.it