PONTEDERA – L’arte, il genio, la tecnologia, l’inclusività, l’abilità, il sogno. Ci sono tanti ingredienti nel viaggio dalla Toscana alla Sardegna di due opere leonardiane riprodotte in 3d che, da Pontedera, sbarcheranno sull’isola, grazie all’impegno del Lions Club Genuri Sardinia Cyber Work e della sua presidente Paola Maccioni. Si tratta di due riproduzioni in rilievo, realizzate per provare esperienze tattili.

La Gioconda e l’Uomo Vitruviano saranno infatti ospitate per qualche giorno in un paese dove vive un bambino ipovedente che, a livello nazionale, si è messo in evidenza per la composizione di un bellissimo pensiero che ha per tema il sogno, la speranza, la pace, gli obiettivi di vita. Quale miglior testimonianza delle opere di Leonardo per veicolare un messaggio di amore e fratellanza? E dimostrare che l’abilità non è solo sensoriale, ma che la volontà può volare dove a volte non si osa sognare per mancanza di ali.

Ed ecco così l’idea della trasferta, con partenza da Pontedera. L’Amministrazione Comunale, dal 2016, ha siglato con Vinci un accordo di cooperazione per la promozione del patrimonio culturale di Leonardo e, grazie alla presenza sul territorio dell’istituto di biorobotica della Scuola Sant’Anna, del Museo Piaggio e di molti altri soggetti, ha messo in campo una collaborazione per promuovere il patrimonio culturale leonardiano con un progetto di riproduzione di opere realizzate in 3d, in 2d o in scala 1 a 1 a seconda del soggetto.

Leonardo’s Way, la Via del Genio, fu una iniziativa ospitata a Pontedera nella primavera 2019, in accordo con il Museo Leonardiano, il Museo Ideale e la Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, con incontri, giochi, un corteggio rinascimentale e appunto l’esposizione della Gioconda e dell’Uomo Vitruviano in forma tridimensionale. Queste due opere, in scala reale, sono adesso quelle scelte per il viaggio in Sardegna e per il messaggio che porteranno, quello della fusione tra arte e scienza che è il tratto distintivo dell’opera di Leonardo e quello dell’inclusione, essendo concepite come modello tattile che consente agli ipovedenti di conoscere i dettagli di un disegno o di un dipinto, che sono invece sviluppati su superficie piana.