Un plafond da 400 milioni per la concessione di finanziamenti o leasing . E’ quanto chiede la Regione Toscana agli istituti di credito della regione attraverso una nuova intesa siglata oggi per aggiornare e migliorare i precedenti accordi e rafforzare gli impegni da parte delle banche nei confronti del mondo produttivo toscano. L’intesa punta, sulla base degli ottimi risultati raggiunti dal protocollo “Emergenza economia” di cui costituisce la prosecuzione e il potenziamento, a favorire ulteriormente l’accesso al credito delle piccole e medie imprese toscane, rilanciando così lo sviluppo.

Garanzie In cambio del plafond la Regione mette a disposizione una garanzia diretta, concessa da Fidi Toscana a cui la Regione concede a questo scopo un prestito, fino ad un ammontare massimo di 16 milioni, destinato ad attivare finanziamenti bancari finalizzati sia ad alimentare la liquidità che gli investimenti delle imprese. A sua volta Fidi Toscana si impegna a cofinanziare con proprie risorse fino ad un massimo di 4 milioni, Come nel precedente protocollo, le garanzie erogate da Fidi sono dirette, a prima richiesta ed in linea con i requisiti di Basilea 2. La copertura può arrivare fino all’80% dei finanziamenti (o leasing), per un massimo di 500 mila euro per i finanziamenti destinati alla liquidità dell’azienda e fino ad un massimo di 700 mila euro per quelli destinati a investimenti. Una novità, rispetto alla precedente normativa, sta nel fatto che le garanzie saranno per la prima volta gravate da una commissione una tantum che non dovrebbe, però, essere particolarmente onerosa perché assorbita, secondo specifici meccanismi di calcolo, dal fatto che le perdite saranno coperte per lo più dalle risorse regionali.

Tassi inferiori al mercato  Gli spread massimi di tasso sono gli stessi attualmente in vigore per il protocollo emergenza economia, decisamente più bassi rispetto a quelli vigenti sul mercato. In particolare, per le imprese con rating migliore, i tassi del protocollo sono circa di 100 punti più bassi rispetto al mercato, mentre per le imprese con rating peggiore i tassi previsti sono di 200 punti inferiori a quelli di mercato. Per i finanziamenti destinati a liquidità, secondo la classe di merito, per operazioni fino a 2 anni si può avere uno spread (da sommare all’Euribor) che varia da 4,15 a 5,90 (ciò significa, ai valori di oggi, per un’impresa con il rating migliore, spuntare un “tasso finito” attorno a 4,60 punti percentuali). Per operazioni a 5 anni, si passa a spread di tasso che vanno dal 4,35 al 6,10. Per finanziamenti destinati ad investimenti, sempre secondo la classe di merito, per operazioni a 5 anni si passa dal 4,25 a 5,80 di spread; per operazioni fino a 7 anni da un minimo di 4,40 ad un massimo di 5,95; per operazioni fino a 10 anni da 4,60 a 6,25.

Erogazione veloce Fra gli impegni richiesti alle banche anche una riduzione dei tempi di del credito, anche rispetto a quanto previsto dai regolamenti di garanzia che indicano un massimo di 4 mesi dalla data della delibera di concessione per la liquidità e di 12 mesi per gli investimenti.

Le banche firmatarie Sono al momento 23, che diventano 50 sommando quelle associate alla Federazione toscana delle banche di credito cooperativo e sono Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a., Banca CR Firenze S.p.a., Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, BNL S.p.a. Gruppo BNP Paribas, Banca dell’Etruria e del Lazio S.c.p.a., Banca Federico del Vecchio, Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo S.c.r.l., Banco Popolare Società Cooperativa, Banca Popolare di Vicenza scpa, Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.a., Banca di Credito Cooperativo di Cambiano S.c.p.a, Cassa di Risparmio di Volterra S.p.a., Banca Popolare dell’Emilia Romagna S.c.p.a., Banca Popolare di Lajatico S.c.p.a, Unipol Banca S.p.a., Banco di Lucca e del Tirreno S.p.a., F. I. S.E.S. S.p.a., Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci S.c.p.a., Banca Interregionale S.p.a, Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.a, Banca Popolare di Cortona S.c.p.a, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.a, Cassa di Risparmio della Spezia S.p.a.