Un lupo, ucciso e scuoiato, è stato appeso a un cartello stradale nel Livornese, nel territorio del comune di Suvereto all’incrocio con la strada che porta a Monterotondo. A darne notizia il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi sulla pagina fb del Comune pubblicando un foto, «per decenza tagliata», del cartello a cui è stato appeso l’animale, e condannando il gesto «infame» che «si è consumato sul nostro territorio» stamani. Chi lo ha compiuto ha anche affisso sopra l’animale un cartello con scritto: ‘No agli abbattimenti – sì alla prevenzione’. «L’amministrazione comunale condanna il crudele gesto e con la collaborazione delle forze dell’ordine, avvisate dall’assessore Toninelli, prontamente recatosi sul luogo, auspica che i colpevoli siano individuati ed esemplarmente punito», scrive sempre su fb il sindaco Parodi.
Condanna ambientalisti, esposto Wwf Annuncia un esposto alla Procura il Wwf secondo cui questo «è solo l’ultimo di una lunga serie dall’inizio dell’anno, con un episodio simile accaduto in provincia di Grosseto a gennaio ed altri 7 casi di bracconaggio accertati in Liguria e nelle Marche a cui bisogna aggiungere le decine di lupi investiti negli ultimi mesi dalle auto». In totale, per l’associazione, ogni anno muoiono in Italia 300 lupi a causa della «caccia illegale, di trappole, bocconi avvelenati e incidenti stradali». Il Wwf, che parla di gesto «in chiaro segno di provocazione», esprime il suo appoggio al sindaco di Suvereto «che sui social media ha fermamente condannato l’accaduto», auspica «che i responsabili siano prontamente individuati e consegnati alla giustizia» e annuncia pure che «si costituirà parte civile nel processo che auspichiamo in questo caso si avvii subito». L’associazione rivolge infine un «ennesimo appello alla conferenza Stato-Regioni affinché venga approvato al più presto, ovviamente con lo stralcio del capitolo relativo agli abbattimenti legali, il Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia, che contiene importanti misure contro il bracconaggio». Su quanto accaduto a Suvereto interviene anche Legambiente che parla di «gesto barbaro e vigliacco che condanniamo. Così non si aiutano gli allevatori ma si peggiora la situazione»: studi scientifici «confermano che l’abbattimento di predatori crea squilibri nei nuclei riproduttivi portando a un aumento di predazioni di animali domestici». Legambiente, attraverso Angelo Gentili, della segreteria nazionale, chiede alle forze dell’ordine d’intervenire subito e in maniera forte.
Velo: «Sdegno per gesto ignobile» «Esprimo tutto il mio sdegno e una ferma condanna per un gesto ignobile e violento». Così la sottosegretaria all’ambiente Silvia Velo, commenta l’episodio del lupo scuoiato e appeso ad un cartello stradale. «Mi auguro che le Forze dell’Ordine – prosegue Velo – facciano luce sulla vicenda e che individuino al più presto i colpevoli di un gesto così crudele».