Si chiama “Lavoro sicuro” ed è il progetto grazie al quale entro il 2015 verranno sottoposte a controllo 4.400 delle 7.700 aziende cinesi attive a Prato, Empoli, Firenze e Pistoia, con un ritmo di ispezioni 5 volte superiore a quanto previsto dalla legge nazionale. Un progetto per evitare stragi come quella dello scorso dicembre a Prato quando sette operai persero la vita nell’incendio di un capannone-dormitorio dove lavoravano.
Task force in campo Il progetto prevede l’attivazione di una task-force di tecnici della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro che, con le 74 nuove assunzioni garantite dalla Regione Toscana, porta a 213 il numero dei controllori impegnati nell’area vasta centro. I 74 nuovi tecnici della prevenzione in gran parte opereranno nella città tessile dove più che triplicheranno, passando dagli attuali 20 a 70. Ai 68 oggi in organico a Firenze se ne aggiungeranno altri 14, mentre a Empoli passeranno da 25 a 33 e a Pistoia da 26 a 28.