Fornivano false attestazioni per l’ottenimento dei permessi di soggiorno, confezionando buste paga e contratti di lavoro fittizi dietro il pagamento di denaro. Cinque le persone arrestate questa mattina a Firenze dai Carabinieri, in esecuzione di misura cautelare disposta dal gip. 22 le persone indagate. In carcere sono finiti tre egiziani di 38, 42 e 46 anni. In gruppo sarebbe riuscito a regolarizzare 450 stranieri in due anni Ai domiciliari un consulente del lavoro e una commercialista. Per tutti l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Una sesta persona, tunisina, risulta latitante.
3mila euro per un permesso La cifra da pagare per ottenere il permesso era di circa 3 mila euro. A capo dell’organizzazione c’erano i tre cittadini egiziani. Gli extracomunitari irregolari venivano avvicinati nell’ambiente della moschea di piazza dei Ciompi a Firenze, frequentata dai tre, e col passaparola. Per essere regolarizzati venivano domiciliati in uno stabile occupato e assunti come colf e badanti da cittadini italiani che in cambio di denaro accettavano di figurare come datori di lavoro. I falsi datori di lavoro, tutti in difficoltà economiche, erano reclutati nella zona della stazione di Santa Maria Novella. Durante le indagini è stata anche accertata la celebrazione di tre matrimoni tra cittadini romeni ed extracomunitari, combinati ‘ad hoc’ per ottenere i permessi di soggiorno. Ogni matrimonio costava 7 mila euro. Le indagini dei Carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura fiorentina e da quelli del Nil, sono partite da accertamenti dell’Inps per il mancato versamento dei contributi di colf e badanti.