Nuovo splendore per il Duomo di Pisa: dopo due anni e mezzo è stata conclusa la prima fase dei lavori di restauro che hanno interessato l’abside centrale e le pareti est del coro. Ora toccherà alle pareti nord e sud del coro, oltre al tamburo e alla cupola, sui cui si inizierà a lavorare a partire dai primi di settembre. Gli interventi eseguiti sono stati di vario tipo: come la rimozione delle stuccature in cemento che risalivano all’inizio del ‘900, il restauro dei capitelli attraverso una pulitura con il laser mentre le fessure e i giunti sono stati stuccati in calce. Inoltre sono state restaurate le vetrate e le finestre e riordinati gli impianti. E’ stata anche l’occasione per rimuovere il Grifo in cemento, che era stato messo al posto dell’originale all’inizio del ‘900, sostituito con una copia in bronzo simile all’originale.
Classificazione di pietre e marmi Il cantiere è stato anche una vera e propria “palestra” per gli allievi dell’Istituto Centrale di Restauro di Roma che hanno partecipato con numerosi stage formativi. Il restauro ha avuto inoltre un altro obiettivo, ovvero quello di mettere a punto un progetto conoscitivo sistematizzato che potesse integrare la storia tramandata dalle fonti d’archivio con quella ancora racchiusa nella struttura materiale dell’edificio, vero e proprio archivio di se stesso. Si è quindi proceduto ad una classificazione sistematica delle pietre e dei marmi impiegati che, per la gran parte, sono risultati originali e pochi invece quelli sostituiti nel corso dei secoli. Adesso l’Opera della Primaziale Pisana passerà alla ricomposizione e all’interpretazione di questi dati che offriranno sicuramente un’integrazione fondamentale alle fonti d’archivio