E’ stato di agitazione a Siena Biotech. I lavoratori della società strumentale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che si occupa di ricerca biomedicale, annuncia un pacchetto di sedici ore di sciopero le cui prime otto saranno utilizzate  lunedì 12 novembre. Tra le richieste anche un incontro chiarificatore con i vertici di Palazzo Sansedoni. La decisione arriva dopo lo stato di crisi cominciato nell’aprile scorso con la messa in cassa integrazione di parte dei dipendenti (leggi)

Lavoratori insoddisfatti I lavoratori sono giunti alla scelta dello sciopero durante l’assemblea di questa mattina, durante la quale ancora una volta è emersa la piena insoddisfazione per la mancanza di certezze sulle prospettive future della società. «Ad oggi, dopo mesi di ricorso ad ammortizzatori sociali, l’unica evidenza è rappresentata dalle venti persone poste in cassa integrazione a zero ore – si legge in una nota del sindacato –  che, come afferma l’Azienda, sono da considerarsi esubero strutturale, ed il cui numero potrebbe aumentare entro la fine dell’anno per mancanza di risorse economiche. La RSU e la FILCTEM CGIL chiedono di essere ricevuti dai vertici della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, quale Azionista unico di Siena Biotech – conclude la nota -, affinché si possano dare risposte chiare ed esaustive sul futuro di Siena Biotech, dei suoi lavoratori e delle loro famiglie».