Sanzioni per oltre 100mila euro e 28 lavoratori in nero. E’ il risultato di un’operazione condotta dalla guardia di finanza in tre capannoni “alveare” in provincia di Firenze, due nella zona dell'Osmannoro a Sesto Fiorentino e uno a Cerreto Guidi. Nei capannoni operavano numerose ditte gestite da cittadini cinesi e negli stessi locali gli operai lavoravano e dormivano in precarie condizioni igienico sanitarie. A seguito delle verifiche sono stati individuati 28 lavoratori in nero, tra cui uno clandestino. Erogate da direzione territoriale del lavoro, Inps e Inail, sanzioni per 101.850 euro.
 
Tra gli operai anche due minori e un clandestino A Sesto Fiorentino, in via Forlanini, sono stati sottoposti a controllo due capannoni, di circa 1.200 metri quadrati, dove operavano 21 ditte, quasi tutte a conduzione familiare, dedite principalmente al confezionamento di borse in pelle ed accessori d'abbigliamento. Sono stati individuati complessivamente 42 lavoratori, tutti di origine cinese, di cui 23 completamente in nero e 13 irregolari. Tra gli operai anche due minori e un clandestino: i rispettivi datori di lavoro sono stati denunciati per occupazione di minori e per l'impiego di lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno. A seguito delle irregolarità accertate sono stati emessi cinque provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale.
 
Nel 2013 scoperti 133 lavoratori in nero A Cerreto Guidi è stato controllato un capannone dove operavano quattro ditte di pelletteria dedite che impiegavano 15 persone, tutte di origine cinese. Di queste, 5 sono risultate 'in nero' e una irregolare. All'interno del capannone erano state ricavate delle piccole stanze dormitorio e delle zone cucina. Ai controlli hanno partecipato anche polizia di Stato, carabinieri, Asl, vigili del fuoco e polizia municipale. Nel 2013 la gdf di Firenze ha organizzato controlli interforze in 20 capannoni, scoprendo 133 lavoratori in nero e 95 irregolari.