FIRENZE – “Quasi 5mila posti di lavoro a rischio nell’industria metalmeccanica”. La denuncia arriva da Fim e Cisl sul quadro occupazionale in Toscana.
“La Cisl condivide le preoccupazioni della Fim sulle tante vertenze aperte nella metalmeccanica toscana – ha affermato il segretario regionale Cisl Toscana, Ciro Recce, a sostegno della lettera aperta che la Fim-Cisl Toscana ha inviato oggi al presidente Eugenio Giani – Una preoccupazione che possiamo estendere anche a molti altri settori, che vedono a rischio nella nostra regione, se non si troveranno soluzioni alle oltre 20 vertenze aperte, quasi 5.000 posti di lavoro. Per questo riteniamo che ci debba essere un intervento della Regione più forte, costante e incisivo e rivolgiamo un invito in tal senso direttamente al presidente Giani”.
Nella sua lettera a Giani, la Fim passa in rassegna le principali vertenze aperte in Toscana nel settore metalmeccanico, come Abb, Fimer e Bekaert in Valdarno, Paycare a Siena, Jsw a Piombino (Livorno), e altre ancora.