Mostre, incontri, convegni a tema dedicati all’antica via dei pellegrini che collega Siena a Loreto. “Lauretana 2017. Strada di artisti, mercanti, pellegrini” è il progetto culturale che vedrà Asciano come teatro ideale e che è in programma fino al 31 ottobre. La strada come luogo di viaggio è il tema di fondo della esposizione fotografica-documentaria “La via Lauretana senese-aretina tra passato e presente” con inaugurazione programmata per sabato 22 luglio (ore 18) caratterizzata da una duplice mostra allestita all’interno della Chiesa di Sant’Agostino con mappe, cartine e le famose vedute settecentesche dell’erudito senese Ettore Romagnoli, che messe a confronto con le foto attuali, permetteranno al visitatore di scoprire come è cambiata nel tempo la Via Lauretana.

“Lauretana 2017. Strada di artisti, mercanti, pellegrini” è il progetto culturale di ARCA (Associazione Ricerche Culturali Asciano), che in collaborazione con altre associazioni del territorio e grazie ai fondamentali contributi del Comune di Asciano, BancaCRAS e Confraternita Misericordia Asciano, propone mostre, incontri ed attività volte a far riscoprire al pubblico locale e non, di tutte le età, questa importante direttrice storica.

Ancora sabato 22 luglio nelle Scuderie del Granduca, a pochi metri dal museo di Palazzo Corboli e dalla chiesa di Sant’Agostino, saranno invece visibili gli scatti di professionisti e fotografi amatoriali che hanno fermato alcune “impressioni” contemporanee del paesaggio lauretano. Titolo della mostra realizzata dal Foto Club di Avis Taverne e Arbia è “Luci e ombre. Paesaggio e vita lungo la via lauretana senese aretina” (inaugurazione ore 11).

Il primo appuntamento del progetto, svoltosi il 1 luglio, ha visto poi il coinvolgimento di due grandi artisti contemporanei: lo scultore francese Jean-Paul Philippe e il poeta Antonio Prete, con la mostra “Il Sito e la Luna” allestita all’interno scenografica sala della Torre Bandinelli di Palazzo Corboli a testimonianza di come questa direttrice veicoli, oggi come allora, arte e cultura.

Ultima iniziativa del programma di “Lauretana 2017. Strade di artisti, mercanti, pellegrini” sarà “Le maioliche ritrovate. Tradizione della ceramica medievale ascianese”. Esposizione permanente di una selezione delle ceramiche rinvenute ad Asciano, in occasione di un recente scavo archeologico che testimoniano la floridezza dei commerci e maestranze che circolavano grazie anche alla Via Lauretana. L’inaugurazione di questa mostra, inserita all’interno del Museo di Palazzo Corboli, nella sua sala forse più rappresentativa, è prevista per il giorno 16 settembre 2017, congiuntamente alla collaborazione del Progetto MuSST, con il quale è stato possibile organizzare anche una esposizione studiata appositamente per gli utenti non vedenti.

Oltre a queste esposizioni, sono in scaletta una serie di incontri e appuntamenti con scrittori e studiosi per approfondire alcuni aspetti di questa tematica.

A conclusione di tutte queste manifestazioni del progetto “Lauretana 2017” è infine in programma una camminata aperta a tutti, lungo la Via Lauretana nella sua prima tappa Siena-Asciano (30 km. complessivi) che si svolgerà in data 29 ottobre.

ARCA (Associazione Ricerche Culturali Asciano) Fin dal 2013 con l’iniziale progetto di riscoperta della Via Lauretana senese, grazie anche al fondamentale contributo dello storico dell’Arte Divo Savelli (che ha permesso di riscoprire un opera ignota di Raffaello giovane, giunto nelle Crete Senesi al seguito del Pinturicchio e di altri pittori umbri, come dimostrano le date coincidenti in quegli anni, con i lavori degli stessi artisti, chiamati a Siena dal papa per affrescare la libreria Piccolomini in Duomo), l’associazione si è posta il quesito sulla reale importanza di questa direttrice, che collegava Siena alla Santa Casa di Loreto e all’Adriatico. Approfondendo le ricerche anche da un punto di vista storico (indispensabile è stato lo studio del Prof. Andrea Barlucchi) e archeologico (del Dott. Francesco Brogi), si è potuto mettere in luce alcune delle mille sfaccettature di questa strada, che era già in uso in epoca etrusco-romana ed in epoca medievale attestata come “Strata de Sciano.

Le sue origini sono legate strettamente ad un uso commerciale, mentre la connotazione religiosa è attestata dalle fonti solo dal XVII-XVIII secolo in poi, anche se si può supporre con una certa sicurezza che la pratica di questo pellegrinaggio lauretano fosse già attivo da tempo.

Strada quindi frequentata da un’eterogeneità di popoli e persone che si sono susseguite nel tempo, veicolando pensieri, merci, idee e una profonda devozione religiosa. E’ da queste considerazioni che il Progetto Lauretana 2017 prende il sottotitolo “strada di artisti, mercanti, pellegrini.”