SIENA – L’Accademia Musicale Chigiana celebra il Natale in Duomo dove, il 22 dicembre, le straordinarie architetture vocali del Coro della Cattedrale Guido Chigi Saracini, diretto da Lorenzo Donati, interpreteranno ‘Laudetur. Veni, et illumina’, appuntamento della Micat in Vertice.
Il grande concerto delle festività natalizie, partner Opera della Metropolitana e la nostra Arcidiocesi, presenterà un repertorio di capolavori del repertorio sacro e, in particolare, natalizio. La scaletta propone ‘Sieben Magnificat-Antiphonen’, per coro misto a cappella, opera nel 1988 di Arvo Pärt: sette antifone cantate nella liturgia cattolica romana durante i Vespri nei giorni che precedono la vigilia di Natale. Arvo Pärt ha riunito queste preghiere in un unico pezzo da concerto basato sul testo tedesco delle antifone. È composto in rigoroso stile tintinnabuli, ma ogni parte ha una sua forma completa e un carattere individuale: attirano l’attenzione dell’ascoltatore sull’importanza del testo, evidenziandone l’essenza.
Il programma continua con ‘Three Night Songs’ di Tigran Mansurian. Trascinano in un luogo dove la quiete è in fiamme. Mansurian veste queste poesie con l’oscurità rimasta dalla notte calante. Archetipi di angeli e fanciulle vagano nelle profondità labirintiche, impermeabili agli artigli delle parole che cercano presa sulle loro spalle. Tre canti regalano il primo assaggio della luce del sole che filtra attraverso le nuvole che si infrangono. La malinconia non è mai lontana, stringendo in un tiepido abbraccio: musica di grande tenerezza e pronto fascino melodico.
Poi il capolavoro ‘Veglia per tutta la notte, Op. 37 di Sergej Vasil’evič Rachmaninov, ‘il più grande successo musicale della Chiesa ortodossa russa’. Con le ‘Campane’ era tra le composizioni più amate da Rachmaninov: volle che il quinto movimento fosse cantato al suo funerale. Scritta per un coro di quattro parti, completo con il basso profondo, la Veglia di Rachmaninov include tre stili di canto.
‘Laudetur. Veni, et illumina’ cala il sipario con ’Totus tuus’ scritta dal compositore cattolico Henryk Górecki nel 1987 in occasione del terzo pellegrinaggio in Polonia del Papa San Giovanni Paolo II. È un brano per coro misto, in cui la devozione Mariana del popolo polacco è esaltata dalla ripetizione continua del nome di Maria negli undici minuti di questo brano. Inizia in fortissimo ma spesso si abbandona a delicati accordi in piano o pianissimo, fra azione e contemplazione. Inizio concerto ore 21.