Alcune delle più intense partiture di musica sacra, sia classica che pop, tornano a risuonare nel Duomo di Siena grazie a “Laudetur”, la manifestazione musicale organizzata dall’Opera Metropolitana di Siena con la collaborazione di Imarts e Opera-Gruppo Civita. Dopo l’apertura dello scorso 4 aprile, il 6 maggio è la data del secondo appuntamento che vedrà protagonista Jordi Savall che, insieme a Hesperion XXI e a La Capella Reial de Calalunya, eseguirà Canti e danze in onore della Vergine Nera dal monastero di Monserrat dal Llibre Vermell de Montserrat.
Ambasciatore di musica e di pace Savall è una personalità musicale tra le più polivalenti della sua generazione. Da più di cinquant’anni egli fa conoscere al mondo meraviglie musicali lasciate nell’oscurità, nell’indifferenza e nell’oblio. Le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti sia musicali sia culturali, lo situano tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica storica. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989). Nel corso della sua carriera, egli ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. La sua feconda carriera musicale è stata coronata da riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso premio Léonie Sonning, considerato come il Premio Nobel per la musica. Non solo, Savall è stato riconosciuto, insieme alla moglie, come un ambasciatore di pace per il suo collaborare con musicisti di ogni etnia e provenienza geografica.