Uffizi da toccare per i non vedenti nella Giornata internazionale del braille. Sarà inaugurato domani il percorso tattile in autonomia per ipovedenti e non vedenti con un percorso tattile che comprende sedici sculture antiche, scelte in base alla loro rilevanza storico-artistica. A queste si aggiunge un diciassettesimo elemento da “toccare”, ovvero la replica in scala del dipinto "La nascita di Venere" di Sandro Botticelli, che rappresenta anche la “traduzione” in 3D di un’opera pittorica, quindi bidimensionale per sua natura, presentata lo scorso 5 ottobre.

L'iniziativa Il progetto “Uffizi da toccare” è stato avviato nel 2009 nella Soprintendenza fiorentina su iniziativa della Sezione Didattica e della Direzione Galleria degli Uffizi con il Dipartimento di Antichità Classica del Museo. Ai disabili visivi che si presenteranno alla biglietteria degli Uffizi (con apposita documentazione che dà diritto alla gratuità dell’ingresso), sarà consegnato un paio di guanti monouso in latex (gli stessi che utilizzano i restauratori di opere d’arte) con cui potranno toccare le sculture, apprezzandone le caratteristiche salienti della superficie lapidea scolpita, scoprendone i “pieni” e i “vuoti” e comprendendone le forme.

Le opere da toccare Le sculture scelte per questo percorso tattile provengono dalle collezioni medicee e rappresentano quindi degli oggetti d’arte di prim’ordine: oltre alle succitate opere, infatti, figuranotre sarcofagi e La Lupa, il famoso Torso Gaddi e quel Caracallache probabilmente ispirò Michelangelo per il suo Bruto,la Venere al bagno e lo Spinario.
In corrispondenza di ogni opera del percorso tattile sono stati predisposti dei leggii che sorreggono le didascalie – con testi in italiano e in inglese – con modalità grafica fruibile sia per un utenza ipovedente, sia non vedente. Il testo in braille, stampato su foglio trasparente, potrà essere sfogliato, così da consentire agli ipovedenti una migliore lettura. Il supporto che sorregge la didascalia sarà evidenziato con apposita segnaletica per facilitarne l’identificazione. Infine i varchi a vetri sono stati dotati di vetrofanie in sequenza bianco/nera sì da svolgere il ruolo di segnalatori per disabili visivi.