SIENA – «Poter realizzare il Drappellone di agosto ed esporre a Siena durante i giorni del Palio sono occasioni incredibili e un’avventura che non immaginavo potesse essere così potente e coinvolgente», ha detto nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico Riccardo Guasco, il pittore scelto dal sindaco di Siena Nicoletta Fabio per dipingere il Palio del 16 agosto 2024.
L’occasione è stata l’inaugurazione di ‘A briglia sciolta’, la mostra nei Magazzini del Sale e a Palazzo Sansedoni con cui Rik, lo pseudonimo dell’artista, concede un excursus della sua arte che manifesterà compiutamente nel Cortile del Podestà il 13 agosto, quando sarà rivelata la sua opera, consegnata alla contrada vincitrice della carriera dell’Assunta.
«La cultura creativa di Guasco – ha spiegato il sindaco Nicoletta Fabio – illustrata e raccontata attraverso le sue opere, è stata per me convincente nella scelta del pittore. Le sue immagini, i colori e la sua arte, che definirei dinamica, hanno conquistato le copertine di tutto il mondo. Sono certa che questo avverrà anche con i senesi. L’attenzione di Rik per temi di grandi attualità, come la sostenibilità e la cura dell’ambiente, lo caratterizza attraverso una poetica leggera e incisiva allo stesso tempo».
L’esposizione nelle due sedi presenta una selezione di opere realizzate tra il 2016 e il 2023. Tra queste, i manifesti per la stagione 2023-2024 del Teatro Comunale di Bologna, itinerari italiani e illustrazioni digitali.
«Le illustrazioni di Guasco si distinguono – ha commentato Laura Bonelli, storica dell’arte e curatrice di progetti culturali Vernice Progetti – per uno stile eclettico. Trae ispirazione da svariati movimenti artistici, soprattutto dalle avanguardie storiche del Novecento, uniti a una passione per il manifesto e per i principali cartellonisti e illustratori del ‘900. L’autore emerge per la sua abilità nel mescolare sapientemente linee semplici e colori vivaci, creando immagini che evocano leggerezza, armonia cromatica e un senso di gioiosa ironia».
«Sono innamorato del manifesto come mezzo di comunicazione – ha continuato l’illustratore Guasco -, utile a una buona educazione all’immagine, un mezzo capace di portare, attraverso la pubblicità, l’arte tra la gente, per la strada, con la sfida di catturare anche il passante più distratto attirandolo con la bellezza. Le mie illustrazioni uniscono poesia e ironia, cercando di far sorridere gli occhi e il cuore, e sicuramente strizzando l’occhio ad alcune mie passioni: Picasso, il cubismo, il futurismo, le vecchie affiches anni quaranta e cinquanta e i personaggi del Corriere dei piccoli».