L’aria in Toscana è più respirabile anche se rimangono parziali elementi di criticità, in particolare per gli ossidi di azoto e le polveri sottili e continuano invece a rimanere elevati i livelli di ozono su quasi tutto il territorio. E’ questo il risultato che emerge dall’ultimo report del monitoraggio della qualità dell’aria aggiornato al 2012 ottenuto dalla rete regionale di rilevamento realizzato da Arpat, che ha gestito i dati attraverso il settore “Centro Regionale Tutela della Qualità dell’Aria” (Crtqa), attivato ad aprile del 2012.
 
I numeri dell’aria toscana Per quanto riguarda le Pm10 in tutta la regione il valore limite dell'indicatore relativo alla media annuale è stato rispettato per il terzo anno consecutivo in tutti i tipi di stazioni. Dal 2007 al 2012 si osserva una tendenza alla diminuzione del 20% nelle urbane fondo e del 10% nelle urbane traffico. Per quanto riguarda l'ozono la criticità è rilevante in tutte le zone della Toscana con una lieve diminuzione per la zona delle pianure costiere. Il valore obiettivo per la protezione della salute umana non è stato rispettato nel 66% delle stazioni ed il valore obiettivo per la protezione della vegetazione non è stato rispettato nel 77% della stazioni di rete regionale.
 
La Toscana scommette sull’ambiente La Regione Toscana ha recentemente finanziato per 11 milioni di euro (di cui 6,4 regionali e 4,6 fondi europei ) progetti volti al miglioramento della qualità dell’aria mediante la promozione e lo sviluppo della mobilità sostenibile ed in particolar modo per la realizzazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici anche alimentate da fonti rinnovabili e l’acquisto di veicoli elettrici destinati a servizi di pubblica utilità e da adibire a forme di car-sharing. Inoltre nell’ambito dell’Accordo firmato con il Ministero dell’Ambiente per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni di materiale particolato in atmosfera nei centri urbani, la Regione Toscana ha ottenuto un finanziamento per un importo pari a 15 milioni di euro  partecipando con una quota di cofinanziamento pari a circa 5 milioni di euro. Tra gli interventi proposti, l’elettrificazione del porto di Livorno, il rinnovo del parco bus con mezzi a basso impatto ambientale, il sostegno della mobilità ciclabile e risparmio energetico in edifici pubblici.Infine nel 2012 sono stati impegnati 750.000 euro a favore di ARPAT per la gestione della rete regionale di rilevamento della qualità dell’aria. Anche sulla base di tale finanziamento, l’Agenzia sta completando una gara europea per il potenziamento della rete di monitoraggio.