Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani e rafforzare la coesione sociale delle comunità locali attraverso il protagonismo giovanile e lo scambio intergenerazionale. Questo lo scopo del bando regionale “Giovani protagonisti per le comunità locali”, presentato oggi e promosso da Cesvot con il sostegno del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale, Regione Toscana – Giovanisì, Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Rivolto agli enti del terzo settore toscani iscritti ai registri del volontariato, della promozione sociale e all’anagrafe delle onlus, il bando offre fino a 5mila euro a progetto per un investimento complessivo di 260 mila euro: 200mila euro stanziati da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e 60mila euro dalla Fondazione Monte dei Paschi. Gli enti potranno presentare le proprie idee progettuali da martedì 9 aprile fino a mercoledì 5 giugno, compilando il formulario online disponibile sul sito www.cesvot.it. Con le risorse stanziate verranno finanziati almeno 52 progetti che, coinvolgendo attivamente i giovani sia nella fase di ideazione che di realizzazione, offriranno loro l’occasione di vivere un’e sperienza di volontariato e partecipazione.
Uno dei principali obiettivi del bando, infatti, è intervenire su un gap generazionale che caratterizza il mondo del volontariato e dell’associazionismo: la bassa partecipazione dei giovani. Dai dati Istat, confermati anche dalla ricerca Cesvot “Capire il cambiamento. Giovani e partecipazione” e dallo studio di Regione Toscana “I giovani in Toscana. Vita e identità”, sappiamo infatti che il tasso di volontariato giovanile in Italia e in Toscana è ancora contenuto. La partecipazione dei giovani toscani ad organizzazioni di volontariato è pari all’11,2%, percentuale che sale al 16,7% se consideriamo la partecipazione gratuita ad altre tipologie di organizzazioni non profit. Valori che sono un po’ più alti rispetto alla media nazionale: in Italia solo il 12,9% dei giovani svolge attività gratuita in organizzazioni di volontariato e più in generale in enti non profit , percentuale che risulta assai più bassa rispetto a quella dei coetanei nord europei e statunitensi. Tuttavia, secondo Istat, di anno in anno la propensione al volontariato per fasce di età è andata gradualmente incrementandosi, registrando un aumento del 40% dal 1993 al 2016 nei giovani tra i 14 e i 17 anni, del 44% nella fascia di età tra i 18 e i 19 anni, e del 37% per i giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni di età.
Gelli (Cesvot): «Un bando che promuove l’incontro tra volontariato e giovani generazioni» «Le nostre comunità – dichiara Federico Gelli, presidente di Cesvot – hanno bisogno del protagonismo giovanile, così come i giovani hanno bisogno di occasioni per partecipare, acquisire competenze, sviluppare consapevolezze e il volontariato rappresenta una straodinaria opportunità di formazione, crescita personale e partecipazione giovanile. Ecco perché abbiamo pensato ad un bando – conclude Gelli – che promuove l’incontro tra volontariato e giovani generazioni e aiuta gli enti del terzo settore ad avvicinare e coinvolgere i giovani toscani».
Forte (Fondazione Mps): «Stimolare la partecipazione dei giovani alla vita associativa» «Prosegue per il terzo anno consecutivo – sottolinea Marco Forte, direttore generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena – la consolidata collaborazione fra Fondazione Mps e Cesvot per promuovere l’incontro fra le realtà del volontariato e il mondo dei giovani in un’ottica di massima valorizzazione delle esperienze personali. La nostra Fondazione segue con particolare attenzione le dinamiche sociali legate ai fenomeni di cittadinanza attiva. L’obiettivo è quello di stimolare la partecipazione dei giovani alla vita associativa per favorire l’apporto di nuove idee, risorse e contributi, incoraggiando, in prospettiva, anche un ricambio generazionale”.