«Ad oltre due anni e mezzo dall’annuncio della chiusura del sito di Figline Valdarno della Bekaert affinché quel sito venga reindustrializzato e dia le risposte ai 116 lavoratori ancora in ammortizzatore, mancano all’appello il Governo e Bekaert: torniamo quindi a chiedere una urgente convocazione al ministero dello Sviluppo economico». A dirlo i segretari generali territoriali di Fim e Fiom, Alessandro Beccastrini e Daniele Calosi, a margine di un incontro convocato dalla Regione Toscana per fare il punto sull’assunzione dei 60 lavoratori Bekaert in Laika, fabbrica di camper.
«Il 9 marzo lavoratori rischiano il licenziaimento» «Gli unici elementi di sostegno alla vertenza – sostengono in una nota Beccastrini e Calosi – sono arrivati dal sindacato e dalle istituzioni locali, ora tocca ad azienda e Governo trovare una soluzione da troppo tempo attesa, poiché in caso contrario il 9 marzo i lavoratori ancora in cassa integrazione saranno licenziati. E se ciò avverrà saranno chiare le responsabilità». Il tavolo della Regione, coi sindacati, le aziende Laika e Bekaert, l’advisor Sernet, e il sindaco del Comune di Figline si riunirà periodicamente per monitorare l’attuazione dell’accordo con Laika: il prossimo incontro è previsto il 15 gennaio.