FIRENZE – «Le assunzioni messe in atto dall’azienda Anas Toscana sono risultate poco consistenti rispetto alla oramai più che decennale carenza cronica di personale della struttura territoriale che, ad oggi, è aumentato nella sostanza solo di poche decine di unità rispetto al 2018; ciò ha portato all’esasperazione il personale in servizio, tanto che sei neoassunti, a poche settimane dalla presa di servizio, si sono dimessi». A dirlo in una nota i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilpa, Sada Confsal e Snala Cisal.

1700km di strade in gestione senza aumento del personale

«Anas Toscana – spiegano i sindacati – gestisce attualmente circa 1.700 chilometri di strade, con oltre 900 fra ponti, viadotti, cavalcavia e gallerie. Nel 2018, un Dpcm ha previsto il passaggio di oltre 500 chilometri di strade precedentemente gestite dagli Enti locali sotto la gestione Anas, non prevedendo però alcun aumento del personale, che già era esiguo per garantire la normale gestione della manutenzione ordinaria delle strade. A seguito di ciò – prosegue il testo – le organizzazioni sindacali locali hanno avviato una ferma azione di protesta che ha portato, nell’aprile 2019, ad un’intesa al tavolo della Prefettura di Firenze che prevede l’assunzione di circa 200 addetti, tra personale tecnico e operativo».

Serve personale, servono mezzi, servono attrezzature

Per i sindacati «la struttura territoriale toscana attualmente consta di circa 220 dipendenti tra ruoli tecnici ed amministrativi per far fronte alle esigente di manutenzione e realizzazione lavori di circa 1.700 chilometri di strade, ai quali si andranno ad aggiungere ulteriori 40 chilometri in via di rientro nella provincia di Arezzo. Questo dato evidenzia un rapporto persone-chilometri di 0,12 dipendenti per chilometro; dato imbarazzante se paragonato a quanto accade ad esempio in ‘Autostrade’, dove il rapporto medio è di circa 2,5 persone per chilometro. Serve personale, servono mezzi, servono attrezzature per garantire la sicurezza dell’utenza stradale e dei lavoratori, non si può più aspettare».

Preoccupazione per aumento carichi di lavoro

«Fortissima – si legge ancora – è la preoccupazione per il notevole aumento di carichi di lavoro, dei compiti e delle responsabilità civili e penali che gravano costantemente su tutto il personale dipendente, fortemente insufficiente di numero per assolvere ai gravosi compiti di gestione della rete stradale Anas della Regione Toscana. Le organizzazioni sindacali ritengono grave che, nel panorama descritto, a fronte di un chiaro accordo siglato dinanzi al prefetto ed a seguito di reiterate richieste sindacali, la risposta dell’azienda sia stata tiepida, limitandosi ad iniettare in forza un numero irrisorio di personale seguendo criteri palesemente distanti dalle esigenze della struttura; personale perlopìu con contratto a tempo determinato e quindi a breve scadenza. In coerenza con una gestione totalmente irrazionale delle risorse, va sottolineato quanto sia invece consistente la fetta di investimenti affidati alla struttura territoriale toscana, fondi che difficilmente potranno trovare riscontro in opere di manutenzione programmata, soprattutto nel risanamento di opere strutturali stradali, come ponti e viadotti, vista la carenza di personale assegnato alla programmazione ed alla gestione dei lavori straordinari. Reiteriamo – concludono le sigle – per l’ennesima volta la richiesta all’azienda di procedere con forza a consistenti assunzioni di personale, a cominciare dai ruoli più indispensabili ed urgenti per il ripristino delle opere infrastrutturali stradali regionali ed infine chiediamo al governo, al ministro dei Trasporti e alle istituzioni tutte, ad ogni livello, di affrontare questo problema che riguarda la collettività ed i lavoratori che rappresentiamo e finalmente porvi rimedio».

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