FIRENZE – Da qualche giorno Zia Caterina, alias Caterina Bellandi, è ricoverata per accertamenti all’ospedale di Ponte a Niccheri, a Firenze.

La tassista, conosciuta da tutti per il suo impegno sociale e per la sua macchina, inconfondibile, tramite i canali social ha rivolto un appello a difesa della sanità pubblica. “Fa strano passare dall’ altra parte e diventare la paziente dopo tanti anni a correre tra i reparti degli ospedali con i miei Supereroi, seguendoli ed accompagnandoli con il mio taxi tra i loro esami e cure. Ora sono io quella distesa su un lettino – ha detto la donna -. La sanità pubblica è davvero un patrimonio. Ancora di più la dedizione e la professionalità degli operatori sanitari”.

L’occasione per rivolgere un appello a sostenere le strutture pubbliche: “Però tutto l’impegno del personale non basta, in particolare l’ Ospedale di Santa Maria Annunziata, a Ponte a Niccheri, dove sono attualmente ha bisogno di un ammodernamento profondo perché le lacune di decoro e strutturali sono evidenti (solo per esempio: camere a quattro letti con bagno nel corridoio in comune, mancata separazione uomini-donne…). Il mio desiderio è che la mia degenza qui possa portare attenzione a questo luogo di cura e punto di riferimento per un intero territorio per chi vi verrà in futuro. A questo fine chiedo a tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, nel mondo della sanità di mandare una mail a questo indirizzo per iniziare già da ora a raccogliere la loro adesione con un semplice nome, cognome, ruolo e località di lavoro: milano25onlus@gmail.com “.

 

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