Potrebbero ripartire in autunno i lavori di scavo per il nodo Av di Firenze. E’ quanto si apprende da una comunicazione della Giunta toscana sull’aggiornamento dei lavori, che sarà svolto nelle prossime ore in Consiglio regionale. «La Regione Toscana è in attesa dello studio di fattibilità e del successivo progetto definitivo da parte di Rfi – si spiega dalla giunta regionale presieduta da Enrico Rossi -, per valutazioni di dettaglio. Per la ripresa dei lavori si evidenzia che tra gli elementi di rilievo sul progetto in corso di realizzazione, l’approvazione del piano di utilizzo delle terre (Put) è condizione necessaria e preliminare per il proseguimento delle attività di scavo e di smaltimento del materiale di risulta».
Il cronoprogramma L’aggiornamento del piano «è stato presentato dal contraente generale il 5 agosto 2016, e successivamente perfezionato il 16 novembre. Il 27 febbraio 2017, il ministero dell’Ambiente ha trasmesso il parere della commissione Via, con richiesta di presentazione di un nuovo Put, la cui istruttoria si prevede possa completarsi il prossimo autunno». Secondo la Regione, «ciò dovrebbe consentire l’avvio delle operazioni di scavo dal Campo di Marte, prevedendo peraltro come completate entro tale scadenza anche tutte le procedure di autorizzazioni all’emungimento dai pozzi di regolazione della falda a Campo di Marte ed ai Macelli».
5 Stelle contrari Sul progetto Tav continua nel frattempo la contrarietà il Movimento cinque Stelle. «Il progetto è folle e va abbandonato per il bene dei cittadini – ha sottolineano il deputato fiorentino Alfonso Bonafede -. Nardella ci rifletta seriamente: dopo la figuraccia sul tema della moschea, potrebbe recuperare un po’ di dignità istituzionale prendendo, una volta tanto, una decisione autonoma nell’interesse dei cittadini di Firenze senza chiedere il permesso a Renzi».