PISA -Ogni primo lunedì del mese, per i prossimi due anni, i detenuti della casa circondariale “Don Bosco” di Pisa potranno ottenere certificati anagrafici e di stato civile, autentiche di firme su dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà, richiedere il rilascio di carte di identità elettroniche o la iscrizione o cancellazione anagrafica.
Lo stabilisce l’accordo, siglato oggi, tra il Comune di Pisa e il direttore direttore della casa circondariale, Tazio Bianchi. Si tratta di una delle poche città in Italia ad avere attivato una convenzione del genere, tra cui Milano, Roma e Bologna.
«Già dai prossimi giorni, grazie alla disponibilità del direttore, potremo garantire la presenza del nostro personale all’interno della struttura a disposizione della popolazione detenuta – spiega l’assessore ai servizi demografici, Gabriella Porcaro -. Per adesso si tratterà di una volta al mese ma, insieme alla direzione del carcere, valuteremo se aumentare la frequenza in base alle richieste».
«Le pratiche all’interno della casa circondariale sono numerose e quindi questa collaborazione con il Comune di Pisa si traduce in un risparmio di tempo e costi e in una diretta percezione dei detenuti rispetto alle loro esigenze – dice il direttore Tazio Bianchi -. Al momento non sono tanti gli istituti che hanno attivato questi accordi e pertanto si tratta di un passo importante perché così riusciremo ad avere una volta al mese o anche di più a seconda delle esigenze della popolazione detenuta, il personale dell’anagrafe».