Il nibbio reale è tornato a volare nel territorio dell’Amiata grazie ad un progetto, cofinanziato dall’Unione Europea e sostenuto da Enel Distribuzione. In particolare il ripopolamento del rapace ma anche di esemplari di pipistrello ha riguardato l’alta Valle dell’Albegna e il Parco di Frasassi. Enel Distribuzione, dal canto suo, per migliorare l’ambiente in cui i volatili dovevano vivere e riprodursi e salvaguardare la loro incolumità, ha effettuato una serie di interventi per la sostituzione dell’armamento dei pali e per l’isolamento dei conduttori su oltre 70 chilometri di linee elettriche. Ciò ha consentito il rilascio di giovani esemplari di nibbio reale, provenienti dal Cantone di Friburgo in Svizzera e dalla Corsica. Il progetto, durato cinque anni, si è sviluppato nell’Area amiatina e nel Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, nelle Marche, con il coordinamento dell’Unione dei Comuni montani amiatini e grossetani e della Comunità Montana dell’Esino-Frasassi, creando anche opportunità di lavoro e di sviluppo turistico. Dei risultati di questo impegno si parlerà da domani in un seminario al Nuovo Teatro Comunale di Santa Fiora. I lavori del convegno si concluderanno il 7 novembre una sessione escursionistica, durante la quale i partecipanti potranno visitare i sentieri del Monte Labbro e dell’Alta Valle dell’Albegna per verificare i risultati di alcune delle azioni realizzate nell’ambito del progetto: le molte decine di nibbi reali che convergono verso il roosting e la mangiatoia del Centro Rapaci Minacciati CERM a Rocchette di Fazio (Grosseto).