Insolita sponda per il sindaco di Firenze Dario Nardella. Il regolamento Unesco varato a Firenze dalla giunta per tutelare la “fiorentinità” dei ristoranti e degli esercizi di somministrazione nel centro storico ha trovato la benedizione di uno dei più acerrimi antagonisti del suo partito politico, il Pd. È stato infatti il leader della Lega Nord Matteo Salvini ad approvare la decisione presa nei mesi scorsi dal sindaco gigliato. «Sono d’accordo, se è un provvedimento che condivido non mi interessa il colore politico», ha detto Salvini in un intervista a Lady Radio.
L’altro Matteo approva Nardella Insomma, per Nardella, abituato alle gratifiche del suo predecessore in Palazzo Vecchio, Matteo Renzi, è arrivato il pollice alto dell’altro Matteo, Salvini. «Lo abbiamo fatto anche noi come sindaci della Lega – ha spiegato ancora il leader della Lega – per avere un minimo di offerta sia per i residenti sia per i turisti, perché se l’alternativa è fra kebab, massaggi cinesi, phone center e slot machine, non è l’idea di Firenze che ho io», ha concluso Salvini.