Una rissa tra detenuti è scoppiata ieri nel carcere di Livorno. Lo rende noto il segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) Leo Beneduci. La rissa, spiega una nota, scoppiata per futili motivi, ha visto fronteggiarsi detenuti georgiani e detenuti marocchini e tunisini nel reparto transito dell’istituto ed è terminata grazie all’intervento degli agenti che hanno portato fuori dalla sezione un detenuto oggetto dell’aggressione.

Carenza di personale «Oltre che per motivi di ordine e sicurezza le condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Livorno sono più che critiche – sottolinea Beneduci – e oltre agli evidenti rischi per l’incolumità fisica degli addetti del Corpo la situazione è resa ancora più precaria da una grave carenza di organico che rende pressoché impossibile fare fronte ai molteplici eventi critici, più o meno gravi, che quotidianamente accadono». Per Beneduci, «per il carcere di Livorno dovrebbero essere assunti nei confronti dei reclusi più facinorosi da parte degli organi dell’Amministrazione regionale e centrale una serie di provvedimenti sia di ordine disciplinare e sia per il ricollocamento degli stessi in altre strutture come invece non sembra essere nelle corde di tali organi e a farne le spese di tale assenza sono proprio gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria».