FIRENZE – “Non passa praticamente giorno senza che un o una assistente sociale sia oggetto di atteggiamenti intimidatori o violenti, verbali o fisici, da parte di pazienti o di familiari”.
Un allarme non nuovo, che però la quotidianità rendere necessario rinnovare. “Uno degli ultimi casi in ordine di tempo, qualche giorno fa, un tentativo di violenza sessuale a una collega nella zona della Valdinievole – ha affermato Rosa Barone, presidente del consiglio regionale della Toscana dell’ordine degli Assistenti sociali -. Ormai ci stiamo avvicinando ad un punto di non ritorno. Ben vengano, dunque, le azioni che verranno adottate dalla Regione anche alla luce dei dati sulle aggressioni”. Da qui l’invito a non perdere ulteriore tempo: “Si faccia presto”.
Barone ha quindi ricordato che “giungono quotidianamente segnalazioni di aggressioni a colleghe e colleghi: grazie a questa segnalazioni si può comprendere un fenomeno in costante aumento tanto che ormai si può affermare che nove assistenti sociali su dieci hanno ricevuto almeno una volta minacce e aggressioni, una situazione davvero non più sostenibile”.