All’alba di oggi mentre la piccola Noemi riapriva gli occhi chiamando ‘mamma’, l’uomo che l’aveva ferita gravemente veniva arrestato nel senese. Un destino incrociato tra vittima di 4 anni e carnefice 28enne che, a distanza di centinaia di chilometri, si è consumato tra l’ospedale di Napoli ed un autogrill a Rapolano Terme lungo il raccordo della Siena-Bettolle. Proprio qui, infatti, intorno alle 6 Armando Del Re si era fermato per rifocillarsi durante la fuga iniziata nella notte a bordo di una 500 bianca insieme alla madre e alla sorella. Non si era accorto di essere pedinato a distanza dalle forze dell’ordine che erano sulle sue tracce da giorni e che hanno fatto scattare un’operazione interforze di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza in esecuzione del provvedimento di fermo emesso dalla magistratura di Napoli per imminente pericolo di fuga.
L’urlo del passante Al momento dell’arresto Del Re non ha opposto resistenza e non aveva con sé armi ed è stato condotto nella Caserma dei Carabinieri di Siena dove è rimasto per 7 ore. La notizia dell’arresto si è diffusa velocemente e di fronte alla Caserma di viale Bracci si sono assiepati giornalisti, cameraman e qualche curioso. Alcuni automobilisti in transito hanno anche urlato: ‘Ammazzatelo’. Poco prima delle 13.30 il 28enne, felpa gialla e nessuna emozione in volto, seduto ammanettato sul sedile posteriore di un’auto civetta dei Carabinieri, è stato trasferito sotto scorta nel carcere di Santo Spirito a Siena a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Direzione San Gimignano L’accusa è quella di omicidio colposo premeditato. Secondo gli inquirenti Del Re sarebbe stato diretto a San Gimignano dove il padre è detenuto nel carcere di Ranza in regime di massima sicurezza e, sempre nel senese, sarebbe stato certo di trovare una copertura per nascondersi.