L’agricoltura nei corsi di formazione dei giornalisti. Dal mese di marzo, infatti, la Cia regionale collaborerà con l’Ordine dei Giornalisti della Toscana per l’organizzazione di una serie di corsi di formazione obbligatoria per giornalisti, dedicati proprio ai temi dell’agricoltura e agroalimentare. La collaborazione è stata annunciata nelle scorse settimane, in occasione dell’evento della Cia Toscana dedicato ad agricoltura ed informazione – per i 25 anni del giornale Dimensione Agricoltura – dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli, e dal direttore della Cia Toscana, Giordano Pascucci.
«Per fare bene il giornalista – sottolinea Carlo Bartoli, presidente Ordine dei Giornalisti della Toscana – oggi occorre avere un bagaglio importante di conoscenze tecniche sugli argomenti di cui si scrive. Un bagaglio importante e soprattutto aggiornato. L’agricoltura è un settore cruciale per il futuro del nostro paese e per le sue possibilità di uscire dalla crisi. È per questo che abbiamo costruito una serie di corsi di formazione dedicati all’agricoltura e organizzati in collaborazione con chi lavora e produce nel settore».
«Si tratta di una novità importante per la nostra organizzazione – commenta Giordano Pascucci, direttore Cia Toscana –, perché possiamo dare un contributo concreto e mettere le nostre conoscenze al servizio dei professionisti dell’informazione, di chi ogni giorno racconta i mille volti dell’agricoltura, svolgendo un ruolo fondamentale. La collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti rappresenta per noi uno stimolo ulteriore a proseguire, con grande serietà e convinzione, l’impegno rivolto ad una informazione corretta e puntuale sui temi dell’agricoltura e delle produzioni agroalimentari, per i quali c’è sempre più attenzione anche nell’opinione pubblica».
Fra i temi oggetto dei corsi in programma – comunicati attraverso i canali dell’Ordine dei Giornalisti dedicati alla formazione professionale – racchiusi in un macro titolo “agricoltura e informazione”, quello economico, dedicato al valore del settore primario in Toscana; quindi si parlerà della qualità in tavola, con le produzioni certificate; e di sicurezza alimentare e contraffazioni.