In memoria di Andrea Parodi, il cantante dei Tazenda prematuramente scomparso, da dieci anni in Sardegna si tiene l’unico contest italiano dedicato alla musica popolare, oggi chiamata con il termine di world music. Due giorni di musica e ritmi tradizionali, non solo nazionali, si confrontano e gareggiano in uno scambio di relazioni e sonorità che rende l’appuntamento un unicum nel suo genere.

Nella serata conclusiva insieme ai finalisti sono saliti sul palco tre ospiti, la bosniaca Amira Medunjanin, i Tenores di Bitti e Luisa Cottifogli in duo col violoncellista Enrico Guerzoni.

Il premio assoluto e della critica, nonché quello della giuria internazionale e la menzione per la miglior musica e miglior arrangiamento è andato alla giovane cantante sarda Daniela Pes, mentre alla toscana Giuditta Scorcelletti è andato il premio per la migliore interpretazione.

Per la Scorcelletti, originaria di Pistoia ma che da tempo ha scelto Populonia per comporre e suonare, è la prima volta di una partecipazione ad una competizione. «Forse anche l’ultima», dice a La Nazione. «Si è trattato di un bellissimo scambio di esperienze tra musicisti di provenienze differenti». La presenza della Scorcelletti al premio Parodi è anche in seguito ad un progetto discografico che sta realizzando dedicato alla figura di Beatrice Bugelli, più nota come Beatrice di Pian degli Ontani, poetessa della montagna pistoiese, per il quale ha già realizzato due brani tratti dalle sue rime e una canzone “Malcontenta”. A breve uscirà un disco da questo lavoro che prende ispirazione dalla scrittrice americana Francesca Alexander che a fine Ottocento passò un lungo periodo in Toscana, sull’Abetone, e si prese cura, anche economicamente, della poetessa.

L’ultimo cd della Scorcelletti, accompagnata dalla chitarra di Alessandro Bongi, risale al 2015 quando pubblicò per un’etichetta  americana “Nightngale”, arrivato alla finale dei Grammy Awards. Del resto la musica popolare italiana piace molto all’esteromù, anche in America, mentre ancora troppo poco sembra riscuotere interesse da noi. Questo riconoscimento e il premio Parodi insegnano forse che è giunto il tempo di recuperare le nostre radici musicali e popolari.