La Polizia Stradale di Arezzo ha arrestato un malvivente, sulle cui tracce c’era l’INTERPOL, e denunciato due persone che avevano quasi 400.000 euro in contanti. E’ accaduto lo scorso venerdì, durante un’operazione disposta dalla Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, quando due pattuglie della Sottosezione di Battifolle hanno fermato in A/1, vicino Civitella Val di Chiana, una Peugeot e una Golf, l’una diretta a nord e l’altra a sud.
Il ricercato Alla guida della Peugeot, di sera, c’era un albanese di 28 anni, che ha esibito ai poliziotti una carta d’identità italiana e una patente di guida del suo Paese. Gli investigatori, fiutando qualcosa di losco, hanno condotto i tre in caserma, ove è spuntato fuori un mandato di arresto europeo a carico del conducente, spiccato alcuni giorni fa dalla Procura di Roanne, cittadina della Francia centrale. La Polstrada ha contattato l’INTERPOL ricevendo conferma che lui fa parte di un’organizzazione criminale dedita ai furti nelle abitazioni, tant’è che la gendarmeria francese lo ritiene responsabile di una trentina di colpi portati a segno in quel Paese, dove lui per le sue ruberie rischia fino a 10 anni di prigione. I poliziotti lo hanno arrestato, attivando le procedure per estradarlo oltralpe.
Possesso senza giustificazioni Nel corso della stessa attività è stata fermata, di mattina, la GOLF con a bordo due fiorentini, di 31 e 32 anni, residenti a Impruneta (FI). Alla richiesta di documenti sono apparsi troppo nervosi e, a quel punto, gli investigatori sono andati a fondo e dal bagagliaio è spuntato fuori un trolley nascosto sotto alcuni vestiti, con all’interno banconote da 100, 50, 20 e 10 euro. Il danaro, in tutto 387mila euro, era custodito in più mazzette termosaldate, con un rendiconto annotato in appositi foglietti contrassegnati da parole in codice. Poiché i due non hanno giustificato il possesso dei soldi, la Polstrada li ha denunciati alla Procura di Arezzo per ricettazione, sequestrandogli la Golf e i quasi 400mila euro.