C'è anche la Toscana tra le regioni che avrebbero sprecato i fondi Ue stanziati negli ultimi anni in favore delle foreste di proprietà dei privati. A dirlo è la Corte dei Conti europea, secondo cui il sostegno comunitario «non ha prodotto risultati tangibili in Toscana, Galizia (Spagna) e in alcune zone di Ungheria, Austria e Slovenia, aree che rappresentano più della metà della spesa totale dell'Ue in questo settore».
Modifica dei criteri di assegnazione delle risorse Dal 2007 al 2013, l'Ue ha stanziato 535 milioni di euro per questo programma, allo scopo di aumentare i valori dei terreni e delle zone boschive controllati da proprietari privati. Ma l'utilizzo dei fondi da parte degli Stati non corrisponde agli obiettivi dei finanziamenti: secondo l'organismo di controllo sui conti UE, sarebbe opportuna una modifica dei criteri di assegnazione dei fondi e una riduzione delle somme stanziate per ogni progetto. In vista del rinnovo del programma per il periodo 2014-2020, sarà quindi necessario secondo la Corte dei Conti «apportare alcuni miglioramenti e rivedere le definizioni di valore economico forestale e di azienda forestale». I 28 discuteranno della nuova Politica agricola comune 2014/2020 e dei fondi per lo sviluppo rurale, di cui fa parte anche il piano per le foreste, nel Consiglio Ue di lunedì prossimo.