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FIRENZE – “Oggi dopo sette anni siamo nella condizione di perfezionare la legge 84 del 2015, quindi andiamo verso una riforma del sistema sanitario regionale cercando di accentuare aspetti che non stravolgono l’impalcatura dell’attuale sistema, ma che ad esempio possono dare una maggior corresponsabilità ai direttori generali, accentuare il ruolo dei direttori dell’ospedale, accrescere i poteri dei distretti”.

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, lo ha riferito in Consiglio regionale durante la discussione della risoluzione finale degli Stati generali della Salute.

“Il tutto – ha concluso Giani – si accompagna a un forte ruolo della medicina sul territorio: il Pnrr darà la possibilità alla Toscana di intervenire su 77 case di comunità”. Parlando poi delle spese sanitarie, Giani ha detto di aspettarsi “che sul 2022 ci si renda conto a livello di Governo che va ampliata la spesa pubblica sulla sanità. E’ necessario avere quelle risorse che ci consentono di non sottrarre ad altri settori ciò che è necessario per mantenere in vita un sistema che in Toscana è di eccellenza”.