Il mondo del lavoro della Toscana tiene nonostante il perdurare della crisi economica e finanziaria in atto. A dirlo i dati pubblicati dalla Regione Toscano che fanno notare come nel 2012 la Toscana ha nel complesso retto all’urto della crisi, sia pure con un forte ricorso agli ammortizzatori sociali, mostrando una capacità di tenuta superiore a quella di altre regioni. L’accento viene posto sul dato della disoccupazione che si è attestato sul 7,3%. Un anno fa, nello stesso trimestre, era a quota 5,3% ma, solo tre mesi, fa raggiungeva quota 7,7% e nel trimestre ancora precedente, il primo del 2012, toccava il record negativo dell’8,4%. E’ questo l’andamento registrato dall’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro alla fine dell’anno che si è appena concluso. In termini assoluti, nell’ultimo trimestre sono risultate 124 mila le persone in cerca di lavoro in Toscana, 29 mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno prima e 6 mila in meno rispetto al precedente trimestre.

Occupazione I dati regionale sottolineano anche come, nel terzo trimestre 2012, l’occupazione ha registrato un moderato aumento, (+0,7%), rispetto al corrispondente trimestre 2011. Il tasso di occupazione è risalito al 64,5% rispetto al 63,9% di un anno prima e al 64% del secondo trimestre. Ovviamente siamo ancora ben lontani dai valori precedenti la crisi, (nel 2008 avevano toccato quota 66%).

Le note dolenti Occorre adesso lavorare per i giovani, anche se in Toscana la disoccupazione nella fascia di età 15-24 resta comunque su valori al di sotto della media italiana. Il 2012 si chiude in Toscana con un tasso del 31,3%, a fronte di una media italiana del 34,9%. La crescita, rispetto al 2011 (che si era chiuso al 24,9% in Toscana e in Italia al 37,1%) è di circa 6 punti. Forte anche il ricorso alla cassa integrazione. Nel periodo gennaio-novembre 2012, le ore autorizzate (poco meno di 50 milioni) sono state complessivamente equivalenti a 34.900 posti di lavoro a tempo pieno. Incidenza analoga per Cassa integrazione straordinaria e in deroga (oltre 19 milioni di ore per ciascuna), inferiori i valori per la Cassa ordinaria (circa 10 milioni di ore). L’incidenza è del 40,3% per la Cassa in straordinaria, del 30,9% per quella in deroga, del 20,7% per l’ordinaria. In Toscana, rispetto al livello nazionale, resta più elevato il ricorso alla Cassa integrazione in deroga.