FIRENZE – La Toscana si unisce al fronte autonomista. Il presidente Eugenio Giani ha invocato l’attuazione dell’art. 5 della Costituzione e la concessione dell’autonomia differenziata.
“Chiediamo lo si faccia in due materie, i Beni e il patrimonio culturale e l’energia geotermica, in cui abbiamo due patrimoni davvero unici ed indubbie competenze e capacità”, ha specificato il governatore, intervenendo alla Conferenza delle Regione, dove il ministro Roberto Calderoli ha anticipato la bozza del provvedimento in materia.
“Abbiamo già servizi – ha aggiunto il presidente toscano – per gestire in autonomia questi settori. Penso ai Beni culturali e a ciò che abbiamo deciso di fare insieme all’ex ministro Franceschini costituendo una Fondazione in cui sono insieme Comune, Regione e Stato per gestire il patrimonio di Mitoraj o al prossimo museo che verrà allestito a San Casciano dei Bagni per dare la giusta collocazione alle 24 statue che sono state appena rinvenute”.
Giani ha voluto chiarire anche la sua idea di autonomia differenziata. “Va letta non come un problema di risorse da dividere tra nord e sud Italia creando squilibri – ha sottolineato il presidente -, piuttosto dobbiamo leggerla come l’Italia che dà ad alcune Regioni, e in quelle materie in cui hanno la maggiore competenza, in Toscana i beni culturali e l’energia geotermica, che in Italia abbiamo soltanto noi, è giusto che per noi sia prevista una specificità nelle competenze che ci vengono attribuite e nella possibilità di governare quella particolare materia”.