FIRENZE – La Toscana è la regione italiana dove i consumi di beni durevoli sono cresciuti di più nel 2023: 5,619 i miliardi di euro spesi, con un incremento dell’11% sul 2022 – contro il +8,9% medio nazionale -, che vogliono dire alla Toscana il sesto posto in Italia. A livello provinciale, l’incremento più importante nei consumi si è registrato a Firenze (+13%, 1,593 miliardi di euro).
Lo rivela la 30esima edizione dell’Osservatorio Findomestic realizzato in collaborazione con Prometeia.
La spesa per famiglia in Toscana è seconda solo a quella del Trentino-Alto Adige, con 3.363 euro. Fra le province il dato più alto appartiene a Pisa: con 3.491 euro è la prima in regione e la 5/a classificata nella graduatoria delle 107 province italiane. La Toscana guida anche la classifica regionale nella crescita di spesa media per famiglia: +11,2%. Il livello dei redditi per abitante ha raggiunto i 24.147 euro, quasi 1.370 euro in più rispetto al dato italiano. Per quanto riguarda le province sono cresciute di più Siena (+6%), e Firenze (+7,2%) che con 27.073 euro per abitante è all’8/o posto nazionale per reddito procapite.
“I comparti più dinamici – afferma Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – sono quelli legati alla mobilità, con la spesa in crescita del 25,5% per le auto nuove (1,631 miliardi) e del 20% per le usate (1,368 miliardi), superiori sia rispetto alla media italiana che alla macroarea di riferimento. In aumento del 23,3% anche i motoveicoli (211 milioni), la spesa per elettrodomestici (4,5%, 440 milioni) e mobili (1,4% per 1,245 miliardi) entrambi con variazioni superiori rispetto alla media nazionale.
Le altre voci di consumo invece risultano in calo, dopo un periodo di crescita come nel caso della telefonia (-2,9%); ancora peggio è andata l’information technology (-4,7%), per non parlare dell’elettronica di consumo (-28,6%)”.