Un presepe di oltre 50 metri quadrati, un altro tutto tecnologico e uno in cui lo spettatore stesso può diventarne un personaggio. Sono i presepi allestiti nella valle dell’Arno e dell’Elsa, tra le provincia di Firenze e Siena, ora riuniti in un itinerario unico, lungo 70 chilometri, chiamato ‘Terre dei presepi’, visitabile dall’1 dicembre fino all’11 gennaio 2015. L’iniziativa è stata promossa da parrocchie e presepisti, patrocinati dalle relative diocesi e in collaborazione con gli enti territoriali. Grandi, piccoli, tecnologici o tradizionali. I presepi non smettono mai di stupire lasciano sempre negli occhi di chi li guarda un misto di stupore ed emozione. E così la Toscana si svela anche attraverso un viaggio nelle natività che, per queste feste proponiamo partendo dalla Via dei Presepi.
Un viaggio della Natività L’itinerario si snoda tra Castelfiorentino, con oltre cinquanta rappresentazioni nel centro storico e un maestoso presepe di oltre 50 metri quadrati e Cigoli, che nella sua storica pieve ospita uno dei presepi tecnologici più grandi d’Italia. C’è poi parrocchia de’Bassi all’Isolotto a Firenze o Lecore, a Signa, che ha realizzato un presepe fatto con scatole di cartone, ancora Montignoso che racconta l’intera vita di Gesù. A Montopoli Val d’Arno ci sono presepi realizzati con materiale di scarto mentre a Nicosia di Calci in gesso lavorato e pitturato e a Petroio (Fi) è all’aperto e completamente meccanizzato. San Miniato propone il presepe a misura d’uomo dove il visitatore diventa a sua volta personaggio, il calendario dell’avvento sulla facciata del Seminario e due chilometri di presepi dislocati lungo il centro storico. A San Miniato Basso il presepe vivente è realizzato da oltre duecento figuranti mentre a San Romano il visitatore può anche entrare al suo interno. Usigliano di Lari infine propone il Museo del Presepe.
Fino al 6 gennaio 2015 le cantine medieveli di Palazzo Malaspina a San Donato in Poggio nel Comune di Tavarnelle Val di Pesa ospitano Il Presepe che non c’è più, dove padre Nicola, un frate francescano del convento di San Miniato di Pisa e della Chiesa di San Francesco di Siena colleziona presepi de tutto il mondo, di varie misure e materiali. Straordinaria l’atmosfera che avvolge la cupola nella fascia serale, illuminata da una stella cometa e svariati punti luce in tema natalizio. Sono possibili visite guidate grazie alla collaborazione dei volontari del Gruppo archeologico Achu, disponibili a raccontare le misteriose vicende dell’antica città di Semifonte, in bilico tra leggenda e storia.
A San Giovanni Valdarno (Arezzo) va invece in scena Il Natale nel Mondo, mostra permanente di presepi provenienti da tutto il mondo, mentre a Scarperia (Firenze) Un Presepe…cento Presepi, l’occasione per rivedere, dopo anni, il presepe in cartapesta di Leprino di Sant’Agata, restaurato in tutti i suoi componenti. Un’opera alla quale l’autore è molto legato e su cui il “lavoro di ripresentazione” è in atto da tempo.
Fino all’11 gennaio 2015 Camaiore (Lucca) offre la Rassegna dei Presepi un itinerario tra le natività nel Chiostro dei Frati, Complesso La Badia, Chiesa della Stella, Chiesa del Suffragio, Chiesa dell’Angelo, Chiesa di San Michele, Chiesa dei Dolori, Chiesa delle Suore, Sala Parrocchiale di Montebello, Chiesa di Marignana, Chiesa di Pontemazzori. In provincia di Livorno segnaliamo il Natale a Montenero con l’esposizione dei Presepi nel Santuario di Montenero. Infine la provincia di Siena con vere e proprie opere d’arte che non si limitano ad inscenare la Natività secondo la iconografia tradizionale, ma mirano a scuotere le coscienze degli spettatori puntando su temi importanti come la famiglia, il lavoro, la tradizione, la spiritualità della nascita di Gesù. E’ la tradizionale Mostra dei presepi visibile fino al 6 gennaio allestita a Bettolle dalla Pro Loco in collaborazione con le cinque Contrade della frazione di Sinalunga: Casato, Caselle, Ceppa, Montemaggiore e Poggio. Rapolano Terme diventa capitale del presepe in occasione delle festività natalizie con il motto «e venne ad abitare in mezzo a noi». È questo il passo del Vangelo di Giovanni che ispira dal 1993 l’attività del Centro culturale La Piana-Giancarlo Battagli di Rapolano Terme che, di anno in anno, ricrea artigianalmente il presepio collocando la Natività in un angolo o in uno scorcio caratteristico del territorio con il contributo dell’amministrazione comunale.