FIRENZE – “Un no convinto che va nella direzione di conservare la nostra storia”. Stefania Saccardi ribadisce la linea decisa dal Consiglio dei ministri sui cibi sintetici.
Un disegno di legge che vieta la produzione, l’importazione e la vendita di cibo sintetico in Italia. “Il cibo sintentico – ha proseguito Saccardi – non garantisce né trasparenza né traccaibilità e quindi non mette il consumatore nelle condizioni di sapere cosa mangia. Aggiungo che l’agricoltura, a differenza del cibo sintetico, ha la funzione di produrre un alimento buono e sano e al tempo stesso di tutelare, conservare e rendere bello un territorio che acquista quindi anche una valenza di attrattività turistica. Concludo dicendo che, come sistema agroalimentare e come Regione Toscana in primis, abbiamo cercato di favorire la possibilità di crescita culturale del consumatore in modo che possa sapere da dove arrivano i cibi, come sono trattati, come sono gestiti e, ugualmente sapere anche cosa mangiano gli animali, come sono allevati. Si tratta di un principio fondamentale per garantire la sicurezza e la possibilità di scelta dei nostri consumatori”.
Nei mesi scorsi il presidente Eugenio Giani e la vicepresidente Saccardi hanno firmato la petizione promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalitionche che ha raccolto in Toscana 35mila firme contribuendo in maniera determinante all’approvazione del disegno di legge.