BRESCIA – Tra le stelle delle cucine dei ristoranti brillano gli chef della Toscana. La nostra regione è infatti una delle più premiate dalla Guida Michelin 2024.
Confermate le tre stelle all’Enoteca Pinchiorri di Firenze: “Sono passati più di 50 anni da quando, nel 1972, Giorgio Pinchiorri acquistò la storica Enoteca Nazionale. Ancora oggi la sua cucina stupisce con grandiosità, senza mai scadere in eccessi artificiosi o fine a se stessi, ma rincorrendo e centrando i sapori in ogni piatto. La successione delle proposte assomiglia a uno spettacolo pirotecnico: quando l’ultimo botto pare il più grande eccone un altro e poi un altro ancora… Varrebbe il viaggio il solo assistere al servizio in sala, un sussurrato valzer diretto da Alessandro Tomberli, ai vertici tra i direttori di sala in Italia. Annie Féolde, icona della ristorazione, ha ormai lasciato le redini della cucina al bravissimo Riccardo Monco, che continua ad alimentare e far crescere il gusto italiano per la buona tavola. A Giorgio Pinchiorri, infine, il merito di aver creato una cantina conosciuta in tutto il mondo”
Indirizzo: via Ghibellina 87, Firenze, 50122, Italia. Numero di telefono: +39 055 26311
Chi ha vinto una stella in Toscana
Sono quattro i ristoranti ad aver ottenuto una stella in Toscana. Due nella provincia di Siena, uno a Forte dei Marmi (Lucca), un altro a Firenze.
Il Visibilio a Castelnuovo di Berardenga (Siena): “Al termine di una strada bianca, che porta dal borgo di arte contemporanea di Pievasciata alle colline coltivate, si troverà l’imponente cancello dell’albergo The Club House. Il Visibilio è il piccolo ristorante gourmet che vede la felice collaborazione tra l’impronta toscana dello chef Canella e la consulenza del cuoco bistellato Iannotti del Krèsios di Telese Terme. Quest’ultimo porta nel senese una formula simile a quella proposta nella sua maison, ovvero un unico menu degustazione alla cieca, un lunghissimo percorso gastronomico fatto di piatti a sorpresa dove si alternano ingredienti di terra e di mare, con ampio utilizzo di verdure. Tante intuizioni tecniche per un pasto di gran livello, già e soprattutto a partire dai finger food iniziali. Affrettatevi, quindi, a prenotare perché i tavoli a disposizione sono solo cinque! I fortunati ospiti godranno di un viaggio gastronomico accompagnati dal tramonto di un sole rosso che sprofonda dolcemente tra i sinuosi rilievi senesi”.
Indirizzo: SP 9 di Pievasciata 32, Castelnuovo Berardenga, 53019, Italia. Numero di telefono: +39 0577 357503.
La Magnolia a Forte dei Marmi (Lucca): “Nell’albergo Lord Byron, una delle gemme dell’hôtellerie del Forte, nei piatti del Magnolia troverete una cucina tecnica e sofisticata, con presentazioni ricercate e di grande effetto. In menu carne e pesce con riferimenti locali e internazionali, ma anche campani, terra d’origine del cuoco. Il pane merita una particolare menzione per la sua notevole qualità”.
Indirizzo: viale Morin 46, Forte dei Marmi, 55042, Italia. Numero di telefono: +39 0584 787052
Osmosi a Montepulciano (Siena): “In aperta campagna, dove è tutto un inseguirsi di vigneti, all’interno di una villa storica che ospita la Fattoria Svetoni − accoglienza con belle camere e produzione di vino sin dal 1865 − il ristorante si sviluppa in parte all’interno, tra muri antichi, e in parte nella modernissima veranda vetrata che si apre su di un bel panorama verdeggiante. La cucina di Mirko Marcelli, pur non mancando qualche richiamo al territorio, naviga per il mondo sulla rotta della creatività, per cui accanto ad un piatto con protagonista la locale carne di chianina ecco comparire gli gnocchi con la bagna cauda e i ricci di mare. E ancora, se il pecorino entra in alcune preparazioni, spuntano anche a sorpresa il miso che rifinisce il piccione o, in un dessert, la spuma di wasabi nel cilindro di meringa insieme alla variazione di fragole. Il risultato finale è ottimo, supportato anche da un servizio piacevole ed efficiente”.
Indirizzo: via Umbria 65, Montepulciano, 53045, Italia. Numero di telefono: +39 0578 773533
Saporium Firenze a Firenze: Seguendo la filosofia di Borgo Santo Pietro Saporium, fondata sui principi della biodiversità e dell’agricoltura rigenerativa, abbiamo aperto le porte di Saporium Firenze – un pezzo del nostro cuore e un’opera della nostra gioia. La sua fiorente azienda agricola biologica, gli orti culinari e di erbe aromatiche e il caseificio artigianale forniscono l’ispirazione di base e gli ingredienti più ricercati, selezionati a mano per accompagnarvi in un viaggio sensoriale, in onore della nostra filosofia “dalla fattoria al piatto. Mentre ci espandiamo, rimaniamo legati al nostro passato e al senso di comunità che ha plasmato la nostra storia. Il nostro desiderio di condividere una cucina meravigliosamente inventiva che rispetti e metta in risalto il ritmo della natura e il gusto autentico della nostra terra, ci porta nell’incredibile città di Firenze. Lasciate che il nostro executive chef Ariel Hagen e il suo team – insieme al maestro giardiniere, al foraggiatore, al casaro, al panettiere, allo specialista della fermentazione, al macellaio, al direttore del ristorante e al sommelier – vi accompagnino in un delizioso viaggio in cui godrete dell’arte della “cucina dalla terra al piatto” di Borgo Santo Pietro, celebrando le emozioni suscitate dal gusto dei nostri orti culinari e dei prodotti della tenuta”.
Indirizzo: Lungarno Benvenuto Cellini, 63/R, 50125 Firenze FI. Numero di telefono: +39 055 212933
Chi ha vinto la stella verde in Toscana
In Toscana alcuni ristoranti hanno vinto anche la stella verde che denota l’impegno per la sostenibilità sia in chiave economica che sociale ed ambientale. Eccoli:
– Saporium Firenze, a Firenze;
– Saporium a Chiusdino, a Siena;
– La Cerreta Osteria a Sassetta, a Livorno.
Premio Passion Dessert 2024
Per la prima volta è stato conferito il Premio Passion Dessert 2024: sul palco lo hanno ricevuto Riccardo Monco di Enoteca Pinchiorri (Firenze); Gaetano Trovato di Arnolfo a Colle Val d’Elsa (Siena). Sempre Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo ha ricevuto il premio Michelin Special Award Chef Mentor.