Un protocollo d’intesa per tutelare il pomodoro da industria e valorizzarlo per ottenere più posti di lavoro garantendo la tutela dell’ambiente. E’ quello sottoscritto oggi da tre enti pubblici (Regione, Provincia di Livorno e Comune di Campiglia Marittima), un’azienda privata (Italian Food del gruppo Petti, industria internazionale di conserve alimentari, che in Toscana ha sede a Venturina), le aziende dell’acqua e quella dei rifiuti, le organizzazioni professionali agricole, le centrali cooperative e un’associazione locale di produttori
Il documento Tutti insieme per sottoscrivere un documento che rappresenta una pratica virtuosa per la coltivazione, il trasporto, la lavorazione del pomodoro in Toscana. Un protocollo che riunisce l’intera “filiera” del pomodoro, con impegni per tutti i contraenti volti a garantire l’occupazione, un giusto reddito per i produttori agricoli, la massima tutela dell’ambiente, la salvaguardia delle acque e il corretto smaltimento dei rifiuti e un prodotto di qualità, interamente prodotto e lavorato in Toscana.