FIRENZE – Nello statuto della Regione Toscana ci sarà un “forte richiamo all’antifascismo e alla promozione della memoria della Resistenza”.
E’ quanto prevede la proposta di legge statutaria di iniziativa del governatore Eugenio Giani e dell’assessore all’istruzione Alessandra Nardini, emendata dal gruppo Pd, e licenziata all’unanimità dalla commissione affari istituzionali.
Il testo passa ora all’esame dell’assemblea legislativa. La proposta, spiega la relazione illustrativa, intende inserire nello statuto una “protezione della democrazia, della libertà e della convivenza civile”. E in particolare, nei principi generali, viene rilevato l’antifascismo come “principio costitutivo dell’ordinamento regionale”.