MONTERONI D’ARBIA – L’8 aprile del 2010 l’allora premier Silvio Berlusconi atterrò all’aeroporto senese di Ampugnano per una visita privata. Ad attenderlo il prefetto Maria Gerarda Pantalone, il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, e i sindaci di Sovicille, Alessandro Masi, e Monteroni d’Arbia, Jacopo Armini.
Berlusconi sbarca a Siena ma per comprare la tenuta La Selva
Motivo della visita l’acquisto di una tenuta nel comune di Monteroni d’Arbia, nel piccolo borgo di Ville di Corsano. Ad interessare il presidente del Consiglio è la tenuta della Selva, di proprietà della famiglia Masi, in particolare del fratello dell’allora direttore generale della Rai Mauro Masi.
Accompagnato dall’avvocato Niccolò Ghedini, e raggiunto dalla figlia Marina, Berlusconi si è intrattenuto alla tenuta (1500 ettari di cui 700 boscati) dove ha pranzato con i prodotti dell’azienda, che alleva anche vacche Limousine e cavalli.
Oggi la tenuta, passata di mano nel 2015 ad una società con sede a Cipro, sarebbe di proprietà dell’oligarca russo Iskander Makhmudov, come riportato dall’inchiesta de La Repubblica sui furbetti del Cremlino; oligarchi scaltri che avrebbero coperto i loro investimenti attraverso società offshore e fondazioni. Naturalmente, dalle parti di Monteroni d’Arbia, dell’oligarca russo, nessuna traccia. Tutte le pratiche per l’acquisto furono, al tempo, curate da tecnici e persone incaricate.